Sciopero generale Usb, disagi per chi viaggia Ecco le linee più problematiche a Roma, Milano, Napoli
Giornata di sciopero generale oggi proclamato dall’Usb e dagli altri sindacati di base e conflittuali, “per protestare contro le misure messe in campo dal governo Meloni con la legge di bilancio 2022”.
Nella mattinata – fa sapere il sindacato – ci sono alte adesioni e disagi per il trasporto locale con diversi treni soppressi della Trenord a Milano, rallentamenti sulla linea C e sulla Termini Centocelle a Roma e stop sulla metro A.
A Napoli – il sindacato sottolinea che è chiusa la Linea 1 della Metropolitana così come le funicolari Centrale, Montesanto e Mergellina mentre c’è un servizio ridotto per tram, bus e filobus.
ROMA – Possibili disagi dalle 8.30 alle 17 e dalle 20 a fine servizio (fascia di garanzia prima delle 8.30 e dalle 17 alle 20). A Milano le metropolitane – spiega Atm – “sono garantite per tutta la giornata. Potrebbero esserci conseguenze sul servizio dopo le 18. Bus, tram e filobus potrebbero non essere garantiti dalle 8:45 alle 15.00 e dopo le 18.00”. La fascia di garanzia è infatti tra le 15.00 e le 18.00.
NAPOLI – Stop alla Linea 1 della Metropolitana, stessa situazione per le funicolari Centrale, Montesanto e Mergellina, per le linee Eav, servizio ridotto per tram, bus e filobus. Questi a Napoli gli effetti dello sciopero del trasporto pubblico locale proclamato dalle sigle di base al quale si aggiunge l’astensione di otto ore organizzata dalla Uiltrasporti per i dipendenti Anm e Eav. Rispettate le fasce di garanzia della mattina.
FIRENZE – Un corteo di circa 300 manifestanti è partito stamani da piazzale Montelungo, a Firenze, per la manifestazione nell’ambito dello sciopero generale indetto a livello nazionale dai sindacati Cobas, Cub, Sgb, Usb, Usi.
Il corteo, con striscioni e bandiere, sfilerà per le vie del centro cittadino, per concludersi in via dei Gondi, davanti a Palazzo Vecchio. A piazzale Montelungo era presente anche un banchetto dei lavoratori della ex Gkn di Campi Bisenzio, impegnati nella consultazione popolare sul futuro della fabbrica che ha preso il via ieri.
“Chiediamo uno stipendio adeguato al costo della vita, e un reddito universale, perché chi non ha lavoro non sia costretto a essere sfruttato anche con il lavoro nero”, ha affermato Alessandro Nannini (Cobas).
“In questo Paese ogni giorno muoiono sul lavoro tre persone in media, per cui c’è bisogno di rilanciare il sistema ispettivo che è stato smantellato negli anni”, sostiene Stefano Cecchi (Usb), sottolineando che “in questo Paese è stata fatta la legge sull’omicidio stradale: perché non si fa una legge sugli omicidi sul lavoro?”.
Nel corteo anche molti cartelli contro la guerra: “Basta spese per gli armamenti – ha detto Simone Vivoli (Cub) – basta finanziare la guerra: più soldi ai lavoratori, ai disoccupati, ai servizi, in particolare ad attività economiche di pubblica utilità come la scuola, la sanità, i trasporti”.
PALERMO – Giornata di sciopero dei trasporti urbani e cortei a Palermo. Per quanto riguarda i trasporti è stata registrata una adesione massiccia allo sciopero dei dipendenti Ama per il servizio Tram.
Quasi tutte le corse sono state annullate e l’azienda trasporta parla di un’adesione dell’80%. Per gli autobus, sciopero proclamato dai Cobas, l’adesione è stata circa del 26% sempre in base ai dati forniti dall’azienda trasporti.
I sindacati affermano che per quanto riguarda i tram l’adesione è stata del 100% mentre su gomma di oltre il 40%. Sempre a Palermo si è svolto un corteo di lavoratori, disoccupati e precari contro il governo e le sue politiche nella giornata dello sciopero generale del sindacalismo di base. Il corteo si è mosso dal Tribunale di Palermo fino ad arrivare in Prefettura.
“Emergenza Palermo! Casa lavoro e reddito di cittadinanza. Tavolo di crisi subito” si legge in uno striscione. I manifestanti infatti chiedono l’apertura di un tavolo permanente di crisi per affrontare le emergenze sociali che colpiscono il capoluogo siciliano.
“A seguito dei forti rincari e dell’aumento del costo della vita – sostengono i sindacati – il problema del diritto alla casa e del rischio sfratti e sgomberi è un tema urgente da risolvere per garantire a migliaia di famiglie palermitane un diritto fondamentale”.
TORINO – Qualche tensione al corteo per lo sciopero generale nel centro di Torino. Una ventina di manifestanti si sono staccati e hanno cercato di avvicinarsi alla sede di Iren Luce Gas in via Pietro Micca.
Per allontanarli le forze dell’ordine hanno fatto una carica di alleggerimento e allontanato i manifestanti con qualche manganellata.
ANSA