Lettera firmata da Babbo Natale ma è una truffa degli hacker Campagne criminali a tema natalizio in aumento dal 27 novembre
I criminali informatici non i fermano nemmeno a Natale.
La società di sicurezza Bitdefender ha individuato numerose campagne che sfruttano proprio il tema natalizio per cercare di ingannare quanti più utenti possibili.
Tra queste, una falsa catena di “lettere a Babbo Natale”, pensata per rubare credenziali d’accesso e le informazioni sulle carte di credito.
La campagna, diffusa via email, invita i genitori a fornire i dati personali e di pagamento per ricevere a casa un pacchetto speciale contenente una certificazione “ufficiale” della lista dei desideri e una lettera firmata da Babbo Natale.
Si tratta di una delle operazioni criminali più diffuse negli ultimi giorni, in concomitanza con un aumento del traffico di spam rilevato da Bitdefender a livello globale.
L’azienda spiega che il volume di spam a tema natalizio, messaggi fraudolenti che spesso spingono a cliccare su siti bufala, è in ascesa dal 27 novembre, con picchi osservati tra il 6 e il 9 dicembre. Il 71% di tutto lo spam a tema natalizio tra il 27 novembre e il 12 dicembre è risultato avere scopo di furto dati.
Il 31% delle email di spam natalizie ha riguardato utenti negli Stati Uniti, il 24% in Irlanda, seguiti da Francia, Svezia e Danimarca con il 7%.
In fondo alla lista Italia e Australia, dove lo spam di Natale ha riguardato solo l’1% di tutto quello osservato nel periodo. Le truffe si concentrano principalmente sulla consegna di offerte fasulle, carte regalo e concorsi a premi per rubare i dati degli acquirenti, sfruttando la popolarità di noti marchi come Netflix.
In quest’ultimo caso, la truffa consiste nel promettere alle persone un abbonamento al servizio di streaming in offerta, inserendo online le informazioni riservate.
ANSA