Vizziello: “Pulvirenti vada a casa”
“Il Buco all’ASM è solo l’ultimo di una serie di gravi inefficienze che i materani sono costretti a subire per effetto della dissennata gestione posta in essere dall’attuale management. Bardi si assuma la responsabilità di averle aumentato lo stipendio”
“Il buco da oltre due milioni di euro fatto registrare dall’Azienda sanitaria di Matera alla fine del 2021 è solo l’ultimo di una serie di gravi inefficienze e disservizi che i cittadini materani sono costretti a subire per effetto della dissennata gestione posta in essere dall’attuale management sanitario. Pulvirenti vada a casa e Bardi si assuma la responsabilità di aver aumentato lo stipendio a Direttori generali, amministrativi e sanitari di aziende sanitarie ed ospedali che, almeno in provincia di Matera, si sono dimostrati incapaci di assicurare una gestione della sanità pubblica improntata ai principi di efficienza ed efficacia prescritti dalla legge”. Così il consigliere regionale Giovanni Vizziello commenta “la notizia del ‘rosso’ da oltre due milioni di euro fatto registrare dall’Asm nell’esercizio 2021 e delle dimissioni del direttore amministrativo dell’Azienda sanitaria materana Massimiliano Gerli”.
“Il fatto che l’Asm abbia chiuso in passivo il bilancio di esercizio 2021 è particolarmente grave alla luce dei risultati che l’Azienda materana ha fatto registrare in termini di qualità e quantità di prestazioni sanitarie erogate ai cittadini – spiega Vizziello – costretti a sopportare indicibili sofferenze legate alle lunghe liste di attesa per usufruire di visite mediche e accertamenti diagnostici, a rimandare interventi chirurgici, a mettere in stand-by gli screening oncologici, a vedere peggiorare le condizioni di salute dei propri congiunti ospiti delle residenze socio assistenziali per carenza di cure adeguate. Chi ha senso di responsabilità, come dimostrato dal direttore amministrativo Gerli, si dimette, chi, come la Pulvirenti, sembra non accorgersi dell’angoscia di migliaia di cittadini materani costretti a rinunciare alle cure o a curarsi altrove, deve essere mandata a casa, secondo quanto previsto dalla legge, che menziona il superamento delle criticità legate ai lunghi tempi di attesa delle prestazioni quale elemento prioritario della valutazione del Direttore Generale di Aziende sanitarie e ospedaliere”.
“Come ricorderà il Presidente Bardi ho sempre manifestato la mia contrarietà agli aumenti di stipendi in favore del management sanitario, soprattutto quando l’incremento della retribuzione è totalmente slegato dalla valutazione dei risultati conseguiti in termini di miglioramento dei servizi sanitari – conclude Vizziello – oggi i fatti mi danno ragione, perché anche sotto l’aspetto economico-finanziario la Dottoressa Pulvirenti si è dimostrata inadeguata al ruolo che le è stato assegnato e occorre al più presto raddrizzare la rotta per evitare la deriva”.