Le mostre del week end, da Warhol a Lotto, Romanino, Moretto e Ceruti
A Venezia Inge Morath, a Milano focus sulla Regina Elisabetta
La pittura di Lotto, Romanino, Moretto e Ceruti accanto alle opere pop di Andy Warhol e agli scatti di Inge Morath: sono alcune delle mostre di questa settimana.
BRESCIA – Sono 80 i capolavori selezionati per la mostra “Lotto, Romanino, Moretto, Ceruti. I campioni della pittura a Brescia e Bergamo”, allestita dal 21 gennaio all’11 giugno a Palazzo Martinengo e a cura di Davide Dotti.
Parte del programma di “Bergamo Brescia Capitale Italiana della Cultura 2023”, l’esposizione mette a confronto le opere dei grandi maestri bresciani del Rinascimento quali Foppa, Moretto, Romanino, Savoldo e Gambara con quelle dei bergamaschi Moroni, Palma il Vecchio, Cariani, Previtali e Lotto per comprendere il comune substrato culturale lombardo.
Nel percorso anche 4 approfondimenti dedicati a temi caratterizzanti l’identità culturale e la storia delle due città, tra sculture, disegni, strumenti musicali, dipinti, cimeli storici, documenti antichi e fotografie d’epoca.
GALLARATE (VA) – Andy Warhol con la sua multiforme carriera è protagonista al Museo MA*GA dal 22 gennaio al 18 giugno nella mostra “Serial Identity”, curata da Maurizio Vanni ed Emma Zanella: nell’antologica sono raccolte oltre 200 opere, dai primi disegni realizzati per l’editoria e la moda, alle più importanti opere pop ai brand commerciali delle grandi aziende.
Per la prima volta in Italia è inoltre esposta la video installazione del fotografo e regista americano Ronald Nameth nata dalla performance Exploding Plastic Inevitable orchestrata da Warhol con i Velvet Underground e Nico. Il percorso si completa poi alla Porta di Milano dell’aeroporto di Milano Malpensa, con un grande video wall e un’installazione.
VENEZIA – Al Museo di Palazzo Grimani il 18 gennaio apre “Inge Morath. Fotografare da Venezia in poi”, a cura di Kurt Kaindle e Brigitte Blüml, con Valeria Finocchi: fino al 4 giugno, circa 200 fotografie con un focus specifico e inedito su Venezia (attraverso il celebre reportage che la fotografa austriaca realizzò in Laguna, quando l’Agenzia Magnum la inviò in città per conto de L’Oeil). Molte di queste fotografie veneziane, circa un’ottantina, non sono mai state esposte prima in Italia.
ROMA – Una raccolta di oltre 20 immagini realizzate con Leica SL raccontano il Municipio 1, tra Pantheon e Foro Romano: è la mostra “Pietre” di Nicoletta Leni Di Ruocco e Massimiliano Pugliese, allestita dal 18 gennaio a fine febbraio presso il Leica Store Roma. Secondo appuntamento di Roma ChilometroZero, progetto di Leica Camera Italia in collaborazione con Contrasto, nato con l’obiettivo di trovare nuovi talenti e nuovi sguardi per i 15 municipi di Roma, attraverso l’uso di una fotocamera Leica.
A Palazzo Braschi due gli appuntamenti in apertura il 20 gennaio nell’ambito di Quotidiana. Si tratta della mostra del duo artistico Eva & Franco Mattes (sezione Paesaggio, fino al 12 marzo) da una riflessione di Nadim Samman e della presentazione dell’opera Tana di Martina Biolo (sezione Portfolio, fino al 12 febbraio).
MILANO – Sua Maestà la Regina Elisabetta II è la protagonista della mostra “Lilibet. The Queen”, dal 19 gennaio al 20 febbraio 2023 presso Agostino Art Gallery, a cura di Cinzia Lampariello Ranzi. Esposta una selezione di pezzi unici e multipli realizzati da alcuni dei protagonisti della pop art e della street art internazionale (Endless, Marco Lodola, Mr. Brainwash, Raptuz, Jamie Reid, TVboy) che raccontano la regina come l’ultima vera icona pop del nostro tempo. “Acque chete” di Corrado Bonomi è allestita all’Acquario Civico dal 19 gennaio al 26 febbraio: a cura di Alberto Fiz, la personale presenta 20 opere, tra dipinti, sculture e installazioni che hanno come elemento unificante il mondo marino con i suoi abitanti, nelle quali l’artista riflette sui temi della diversità e della sostenibilità attraverso la lente dell’ironia.
TERAMO – Al Castello Della Monica di Teramo appena riaperto la mostra “La camera delle meraviglie”, ideata da Stefano Papetti e curata insieme ad Antonio D’Amico, in programma dal 21 gennaio al 7 maggio. Per la prima volta una selezione di preziosi e insoliti oggetti di arredo tardorinascimentali (suppellettili, armature, cassoni finemente decorati e intagliati, cofanetti in avorio), collezionati a metà Ottocento dai fratelli Fausto e Giuseppe Bagatti Valsecchi per la loro casa di Milano, lasciano la sede museale per arricchire un’altra importante residenza d’epoca.
ANSA