CRONACA

Basilicata: politica in lutto, morto Gabriele Di Mauro

E' stato vicepresidente della Regione dal 1987 al 1993

E’ morto oggi, all’età di 82 anni, Gabriele Di Mauro, presidente dell’Associazione degli ex consiglieri regionali della Basilicata: lo ha reso noto il presidente dell’assemblea lucana, Carmine Cicala, ricordandolo come “un amministratore pubblico attento ai bisogni del territorio.

Dopo i numerosi incarichi rivestiti – ha aggiunto Cicala – ha messo la sua esperienza a disposizione della Regione Basilicata, che oggi ne piange la scomparsa”.

 Laureato in Giurisprudenza nell’università “La Sapienza” di Roma, Di Mauro, che era socialista, è stato vicepresidente della giunta regionale lucana dal 1987 al 1993, assessore regionale all’agricoltura (1985-1990) e alla sanità e all’ambiente (1990-1993); prima ancora era stato sindaco di Tramutola per due volte e assessore provinciale ai lavori pubblici.

I consiglieri Braia e Polese: “La politica oggi perde uno dei suoi più grandi esponenti”

“Ci manchi già. Ci mancheranno i tuoi ‘facciamo il punto’. Ci mancheranno le tue telefonate e i tuoi consigli. Ci mancherá il tuo sguardo curioso. I tuoi racconti e quella prima Repubblica fatta di libri, di riunioni e di aneddoti. Ci mancherá quell’amico sincero capace di dire anche ‘no’. Ci mancheranno i tuoi numeri e i tuoi calcoli sull’assegnazione di un qualsiasi seggio. Ci mancherá la tua passione e la tua intelligenza. La politica oggi perde uno dei suoi più grandi esponenti. Uno dei suoi più grandi cultori. Ciao caro Gabriele. Che la terra ti sia lieve! A Michele il nostro abbraccio più profondo”.

Così i consiglieri regionali Mario Polese e Luca Braia e tutto il gruppo dirigente di Italia Viva – Renew Europe Basilicata.

Marcello Pittella:

“Ci lascia sgomenti la scomparsa del caro Gabriele Di Mauro. Un ragionatore, uomo dal piglio vivido, dalla spiccata intelligenza e capacità politica, dalla innata e mai persa dote di dialogatore.
Gabriele era un socialista vero, ed è stato un pezzo della storia della Basilicata ed ha continuato fino all’ultimo a dare il suo contributo al dibattito, ad essere da stimolo e da pungolo, ad ipotizzare scenari e a dare consigli, mai fuori luogo e sempre con garbo e raffinatezza istituzionale.
Non ha mai spento i motori della sua macchina e del suo entusiasmo. Ora gli sia lieve il passaggio.
Lascia un vuoto in tutti noi che lo abbiamo conosciuto e stimato con grande affetto.
Ai suoi cari il più vivo sentimento di vicinanza e di cordoglio”.
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