Presentato a Senise il movimento politico Italia del Meridione
L’Italia del Meridione ha bisogno che amministratori, politici, mondo imprenditoriale e associativo si
alleino per lo sviluppo di un modello economico, di relazioni sociali in grado di rispondere alle nuove
sfide globali coniugando etica ed economia, stabilendo legami sociali e generazionali differenti per uno
stile di vita rivolto alla comunità, alla partecipazione e alla sicurezza comune.
Per cambiare il futuro del nostro Paese bisogna allora cambiare la visuale, la prospettiva. Si deve unire
l’Italia. E’ nell’interesse della collettività nazionale pensare al Meridione senza più questione,
ripartendo dalle tante risorse naturali, dalle potenzialità economiche, dalla cultura e da tutto il retaggio
di esperienze e di tradizioni che hanno caratterizzato la fisionomia di un popolo che per secoli è stato
protagonista nell’Europa mediterranea.
Bisognerà smettere con le misure d’emergenza, ma anche uscire dalla logica del nemico da combattere.
Le elezioni politiche devono trovare un linguaggio che non sia quello della compravendita, del campo,
della squadra, perché i cittadini non siano spettatori, ma protagonisti delle proprie scelte di vita.
È questo il momento di farsi carico di un impegno che restituisca al Paese la dignità dei suoi
rappresentanti, perciò è questo il momento di ripensare la rappresentanza politica, la sua funzione e
servizio, le sue modalità, la sua azione. La politica non è finita, sono invece al loro declino i politici
dell’antipolitica, quelli che hanno coltivato in privato caselle di favori, vantaggi in carriera, senza avere
ascolto per le esigenze dei cittadini.
Tutto questo non può essere senza l’educazione, la formazione, la scuola, l’università. I cosiddetti poli
d’eccellenza devono poter diventare poli d’eccezionalità. Occorre che si riprendano le specificità
culturali, storiche e tecniche, giuridiche, economiche, avvicinando i centri di studi e di formazione come
centri aperti e non chiusi su sé stessi, aperti alla cultura sociale e al lavoro.
Rosario Marino:Italia del Meridione l’ho scoperta grazie a Giorgia Campanella che ho conosciuto per rapporti di lavoro, poi mi hanno invitato a partecipare ad alcune riunioni ed ho deciso di partecipare, il movimento rispecchia le mie idee, ho fatto politica, mi sono candidato varie volte, IDM rispecchia le mie idee ed i miei valori ovvero la difesa del Meridione e dei diritti del territorio.
La politica dovrebbe essere unione dei territori, Orlandino in una riunione disse quando si parla di Padania sono tutti uniti, quando si parla di Meridione sono tutti divisi, bisogna superare il problema discutendone, parlando anche in modo semplice, far capire ai cittadini cosa stiamo subendo in questo momento storico nel nostro paese, stare vicino ai cittadini nelle piazze, la politica si fa ascoltando le problematiche della gente, stando in mezzo alla gente, la politica non si fa nei salotti.
Giovanna d’Ingianna vice-segretario federale Italia del Meridione : una piramide al rovescio la base della piramide è in alto perchè ha una notevole importanza, da importanza ai territori ed alle comunità, bisogna ripartire dai comuni, dall’ascolto del territorio e delle istanze dei cittadini, partire dal basso per arrivare ai vertici.
Ognuno ha una importanza straordinaria per il proprio know-how, Rosario è una risorsa importante per la Basilicata.
Mission di Italia del Meridione è abbattere i divari esistenti tra le regioni del Nord e le regioni del Sud, non è possibile una divisione netta sui servizi essenziali per i cittadini.
Orgoglio di appartenenza al Meridione d’Italia per difendere il territorio e chiedere quello che ancora non è stato dato, con l’autonomia differenziata. Nessuno è riuscito ad identificare il fabbisogno dei servizi civili e sociali dei quali tutti abbiamo diritto, nessuno ha individuato i livelli lep dei servizi essenziali.
Dobbiamo difendere i nostri diritti, il nostro partito Italia del Meridione si base sulle idee, ripristinare e dare alla politica l’importanza che ha.
01 Marzo manifestazione civile in piazza Santi Apostoli contro il decreto Calderoli sull’autonomia differenziata, invitiamo tutti anche gli amministratori, i parlamentari a partecipare, come stare accanto ai nostri sindaci che vivono in trincea, ogni cittadino ha qualcosa da dire al primo cittadino, come un padre che si rivolge e non puo’far mangiare il figliolo, una madre che non ha l’asilo nido e non puo’ andare a lavorare, l’assenza di scuole,il dissesto delle strade, la mancanza delle infrastrutture.
Dateci prima le risorse per finanziare livelli essenziali delle prestazioni e mettetele in pratica, spiegateci dove prenderete le risorse ed affrontiamo l’autonomia differenziata.
Vi invito a sostenere IDM e Rosario Marino, un partito che nasce oggi, ma ha radici profonde, un movimento politico che sta venendo attenzionato da diverse forze politiche, vogliamo diventare il punto di riferimento per tutti i movimenti che hanno a cuore l’Italia del Meridione.
Siamo contro la guerra, perseguiremo tante battaglie civili e faremo in modo che chi ci governa abbia rispetto di ogni singolo cittadino del sud.
Annalisa Alfano: Vicesindaco di Scalea-Segretaria Provinciale IDM Cosenza
Sono sempre stata lontana dalla politica perchè non mi rappresentava, si parlava dei partiti storici italiani portavano avanti delle battaglie e degli ideali, i giovani oggi sono distanti dalla politica, non sanno come attivarsi per risolvere i problemi delle comunità.
Con Idm ho percepito un senso di appartenenza, bisogna partire dalle comunità, ricostruendo il senso di appartenenza, i partiti non hanno piu’ le segreterie, attualmente alla politica manca la competenza della classe politica che ci deve rappresentare, ideali e valori che ormai sono persi, nel 2020 sono stata eletta vice-sindaco della mia città natale Scalea.
I sindaci sono i primi cittadini, sono il primo riferimento della comunità, ma lottare a mani nude senza strumenti, rende difficile portare avanti i bisogni della comunità.
La costituzione parla dei diritti e doveri dei cittadini italiani che ci fa sentire orgogliosamente italiani, nella parte degli articoli che riguardano le regole, non ci fanno sentire tutti uguali, è sancito ma non attivato, si parla di autonomia differenziata, una battaglia importante di IDM, prima bisogna raggiungere l’equità territoriale e poi si puo’ affrontare l’autonomia differenziata.
Noi cittadini del meridione siamo colpevoli di non aver formato una forza politica che potesse difendere gli interessi del meridione.
Il parlamento è stato nominato e non eletto, non abbiamo potuto scegliere i nostri rappresentanti.
Giorgia Campanella Direttivo IDM Calabria:
La politica è sentimento, è repulsione per tutto cio’ che ai cittadini viene negato, oggi sento esigenza ed indignazione per le ingiustizie perpetrate.
Italia del Meridione si muove al di là degli steccati ideologici della destra o della sinistra. Riallaciandomi al pegno di Fratelli D’Italia verso la Lega per ciò che attiene al ddl Calderoli sottolineato da Giovanna vi porto ad una riflessione di un vero “baratto” e della non memoria della politica ma altresì dell’ottima memoria di noi cittadini: Bonaccini Governatore della regione Emilia Romagna e la sua vice entrambi concorrono per la Presidenza del PD è entrambi hanno affermato che si opporranno con forza per il NO a questa Autonomia Differenziata tralasciando un dato di notevole rilevanza che lo stesso Bonaccini ha firmato le preintese con Zaia e Fontana per la stessa e che ad oggi non le ha ritirate.
È necessario che noi cittadini diventiamo consapevoli, abbiamo parlato con un linguaggio semplice, non il politichese non abbiamo nulla da mascherare, mi auguro che la raccolta firme e la partecipazione a Roma sia massiccia. Solo cosi’ uniti, possiamo vincere per il bene dei nostri figli.
Il Segretario Federale Orlandino Greco ha inviato un saluto telefonico, impossibilitato per motivi di salute a partecipare, ha ringraziato tutti, Rosario e tutti gli altri dirigenti, una grande forza autonomista e meridionale, per la difesa dei nostri territori bistrattati, l’autonomia differenziata è soltanto un tassello, ci raccontano con dati scientifici istat ed altri che i divari sono molti e bisogna capire come annullarli, speriamo di vederci presto con una bella iniziativa anche a Potenza, il giorno 01 marzo alle 10.00 abbiamo una manifestazione in prossimità di largo Chigi in difesa del meridione contro l’autonomia differenziata e poi nel pomeriggio una riunione del consiglio federale importante in vista della trasformazione in partito che avverà il prossimo 24-25 Marzo.