Operai forestali, Cifarelli: una risorsa e non un problema
Il capogruppo del Pd: " E' evidente come da parte del Governo regionale le legittime richieste ed aspettative degli operai forestali vengano ridotte esclusivamente ad una questione di numeri e di soldi”
“Ieri il Consiglio regionale non è riuscito per l’ennesima volta a discutere la mozione che riguarda gli operai forestali della Basilicata. Durante il breve incontro informale tenutosi durante una pausa dei lavori del Consiglio, è stato evidente come da parte del Governo regionale le legittime richieste ed aspettative degli operai forestali vengano ridotte esclusivamente ad una questione di numeri e di soldi”.
E’ quanto dichiara il capogruppo PD, Roberto Cifarelli, a seguito della mancata discussione in Consiglio regionale della mozione che prevedeva l’estensione a 151 giornate lavorative effettive annue a tutti i lavoratori forestali.
“Se non si parte dalla valutazione dell’importanza che riveste la manutenzione del territorio, degli alvei fluviali per la salvaguardia della risorsa idrica, per il contrasto al dissesto idrogeologico di una regione fragile come la Basilicata, si rischia, afferma Roberto Cifarelli, di affrontare la discussione dell’aumento delle giornate lavorative solo in termini di “economie da recuperare”, dunque trattando i lavoratori forestali come un problema e non come una risorsa. Sul tema delle politiche forestali si avverte più che mai l’assenza di guida di un assessorato strategico per la Basilicata. Dopo le dimissioni di Cupparo, Bardi, anche ieri assente in Consiglio, non ha ancora colpevolmente nominato un nuovo assessore, creando un vuoto di gestione su tutto il comparto. E’ chiaro il risvolto politico di questa ‘non scelta’, perché si riverbera, ad esempio, sulla mancanza del numero legale in Consiglio regionale. Nel comparto della forestazione, a fronte di migliaia di pensionamenti avvenuti negli ultimi anni che ne hanno sguarnito l’organico, l’unico vero momento di turn-over è avvenuto con l’inserimento nella platea degli ex lavoratori in mobilità, che hanno dimostrato di poter garantire l’indispensabile e necessario ricambio generazionale”.
“Occorre elaborare e mettere in campo – dice – un ambizioso piano forestale regionale che definisca una strategia ventennale delle politiche forestali, capace di coniugare la ricchezza della biodiversità e la tutela del territorio e offrire benefici ecologici, sociali ed economici per le comunità rurali e montane, per i cittadini di oggi e per le prossime generazioni”.
“I lavoratori, purtroppo presi in giro nel corso dell’ultimo Consiglio regionale, hanno diritto ad avere risposte adeguate. Per questa ragione ed in virtù dell’impegno assunto dal Presidente Cicala chiederò che il prossimo Consiglio regionale riparta da questo punto all’ordine del giorno”, conclude Roberto Cifarelli.