“Rifrazioni” la compagnia pugliese Menhir tra le vincitrici del bando del Ministero della Cultura finalizzato all’accessibilità dello spettacolo dal vivo
l progetto combina produzioni artistiche aventi per protagonisti professionisti della danza con disabilità – sul palco e dietro le quinte – con laboratori partecipati aperti alla collettività e azioni di inclusione per il pubblico con disabilità fisica sensoriale e cognitiva. Gli spettacoli saranno ospitati, nell'edizione 2023 del festival internazionale di danza contemporanea LE DANZATRICI en plein air che si svolgerà la prossima estate a Ruvo di Puglia
C’è anche la Compagnia Menhir, organizzatrice del festival LE DANZATRICI en plein air di Ruvo di Puglia, tra le nove realtà artistiche italiane guidate da Oriente Occidente che, con il progetto dal titolo “Rifrazioni”, hanno vinto il nuovo bando del Ministero della Cultura – Direzione Generale Spettacolo finalizzato all’accessibilità dello spettacolo dal vivo in Italia.
Rifrazioni combina due differenti produzioni artistiche in cui sono protagonisti professionisti del mondo della danza con disabilità in diversi ruoli – sul palco e dietro le quinte – e prevede una molteplicità di azioni: laboratori con la comunità, azioni di avvicinamento e accessibilità per il pubblico con disabilità fisica sensoriale e cognitiva, specifiche azioni di promozione e comunicazione attente ai diversi bisogni dei pubblici che si intendono coinvolgere, audiodescrizione poetica per un pubblico di persone cieche tendenzialmente escluse dalle platee della danza.
Nell’ambito di quanto previsto dal progetto collettivo, le due produzioni artistiche saranno ospitate, durante l’estate, nell’edizione 2023 del festival internazionale di danza contemporanea LE DANZATRICI en plein air che si svolgerà a Ruvo di Puglia.
A presentare il progetto sono stati: Centro Servizi Culturali Santa Chiara di Trento, APS Fuori Luogo (Festival Fisiko!) della Spezia, APS Arcigay Il Cassero / Gender Bender e Associazione Nexus di Bologna, IAC di Matera, le pugliesi Menhir/Le Danzatrici en plein air e TeatroMenzatì/Tex il teatro dell’ExFadda, Versiliadanza di Firenze, con capofila Oriente Occidente. Tutti i partner sono già parte del network Europe Beyond Access Italia, nato su iniziativa di Oriente Occidente a seguito della partecipazione della realtà roveretana all’omonimo progetto europeo, per interrogarsi sui temi di accessibilità e inclusione nelle arti performative e incoraggiare maggiore partecipazione e leadership di artisti e operatori culturali con disabilità.
Le due produzioni artistiche coinvolte sono I versi delle mani di Marta Bellu con Agnese Banti e Laura Lucioli e Lampyris Noctiluca di Aristide Rontini.
I versi delle mani di Marta Bellu è stato il lavoro che ha coronato il processo di professionalizzazione di Laura Lucioli – persona con sindrome di down – come danzatrice, a seguito di un progetto inclusivo di danza e ricerca coreografica fatto dalla coreografa con persone con disabilità. Il lavoro unisce note e danza nella scrittura simultanea di una partitura musicale e coreografica ed è associato al laboratorio Glitter, che viene offerto alla comunità e che invita persone con o senza disabilità a partecipare a uno spazio di condivisione attraverso la danza. Lucioli, alla guida dei laboratori insieme alla coreografa Bellu, rappresenta in questi contesti un nuovo modello che per persone con disabilità che potrebbero voler intraprendere una carriera nel mondo della danza, oltre che un nuovo tassello nell’immaginario di persone abili, certamente non abituate a lasciarsi guidare da chi ha una disabilità.
Lampyris Noctiluca è invece il titolo del lavoro firmato da Aristide Rontini, che ne è regista, coreografo e interprete assumendo all’interno della produzione una leadership a 360 gradi. Durante lo spettacolo Rontini mette in scena la sua disabilità in dialogo con l’eredità di Pier Paolo Pasolini citando le “lucciole” degli Scritti corsari, in cui lo scrittore utilizzava la metafora della scomparsa delle lucciole per una forte critica politica all’uniformità dei modelli imperanti. Rontini fa così risuonare la presenza in scena come presa di spazio e voce di una minoranza che resiste e affermandosi veicola un chiaro e situato punto di vista.
Per entrambi i progetti, gli artisti svilupperanno l’audiodescrizione poetica degli spettacoli in collaborazione con l’artista cieco Giuseppe Comuniello e la drammaturga Camilla Guarino. Rifrazioni, come richiesto nel bando ministeriale, ha già un calendario di tournée: 12 date programmate in diverse regioni d’Italia.
«È una grande soddisfazione vedere elencati tra i vincitori del bando un alto numero di aderenti alla rete Europe Beyond Access Italia – commenta Anna Consolati, direttrice generale di Oriente Occidente e promotrice del protocollo d’intesa – Muovere un intero comparto e invitare a una riflessione può produrre cambiamento. Se sommiamo ciò che il bando realizza in termini di impatto ci rendiamo conto che nei prossimi mesi 120 serate in tutta Italia mostreranno al pubblico nuove estetiche, nuovi modelli di leadership, nuove possibilità».
I VERSI DELLE MANI
Progetto di Marta Bellu
con Agnese Banti e Laura Lucioli
Coreografia Marta Bellu
Interpretato da Laura Lucioli e Agnese Banti
Progetto sonoro Agnese Banti
Danza Laura Lucioli
Regia del suono Andrea Trona
Disegno luci Isadora Giuntini
Costumi Arianna Chelazzi
Produzione Versiliadanza, realizzato con il contributo del programma residenze KATE di Tempo Reale e il bando Abitante del Centro Nazione di Produzione della danza Virgilio Sieni, coprodotto da Murate Art District con il sostegno del Comune di Firenze, Associazione Mus.e e MAD Murate Art District