Default sanità, Pittella: Bardi dovrà dare spiegazioni ai lucani
Il consigliere di Azione: "In barba a norme e regolamenti, ed in barba ad etica e responsabilità politica e amministrativa il presidente Bardi ha polverizzato la sanità lucana, mettendo in ginocchio i livelli essenziali di assistenza"
“In barba a norme e regolamenti, ed in barba ad etica e responsabilità politica e amministrativa il presidente Bardi ha polverizzato la sanità lucana, mettendo in ginocchio i livelli essenziali di assistenza, l’erogazione dei servizi, oltre ai conti economici che mai avevano registrato un disastro di queste proporzioni”. Lo dichiara il consigliere regionale di Azione, Marcello Pittella.
“Con presunzione ed altrettanta sciatteria – continua – Bardi è venuto meno al suo compito precipuo di indirizzo e controllo sull’andamento della sanità e si è reso sordo a qualsiasi sollecitazione pur a lui rivolta in questi anni. Ora – continua Pittella – siamo di fronte ad un default delle aziende sanitarie (in particolare Asm e San Carlo) difficilmente sanabile se non intervenendo, come previsto dalla norma, con risorse proprie o al contrario affidandosi ad alchimie pericolose, sulle quali non esiteremo ad interesse la magistratura contabile e i competenti uffici del Mef”.
“Questa situazione – continua il consigliere – è tanto più grave se si pensa alle risorse e all’allentamento normativo messi in campo dal governo centrale dopo il Covid per favorire il rafforzamento dei presidi sanitari e la territorialità dei servizi. Nulla però di quanto predicato, a partire da un nuovo inesistente piano sanitario regionale, è stato realizzato. Si è badato piuttosto a qualche slogan e a futili escamotage comunicativi per provare a sollevarsi da responsabilità che, oggi, in uno alla scarsa conoscenza gravano sul diritto alla salute dei cittadini lucani. Bardi – conclude il consigliere- dovrà dare spiegazioni ai lucani e forse chiedere umilmente scusa”.