Gravela (Pd Matera) «Aree Peep, non rimanere sordi e ciechi alle numerose contestazioni delle famiglie interessate»
«Apprendiamo che è stato deciso di inserire all’ordine del giorno della prossima seduta del Consiglio Comunale, prevista per il 3 aprile, l’ identica proposta già contestata e ritirata in passato del “Regolamento comunale per la cessione in proprietà delle aree concesse in diritto di superficie e per la rimozione dei vincoli del prezzo massimo di cessione e del canone massimo di locazione…” stabiliti nelle convenzioni stipulate tra il Comune di Matera e le cooperative, violando di fatto la decisione assunta dallo stesso sindaco e dall’intero Consiglio in una precedente seduta di condividere il testo finale con i rappresentanti delle associazioni dei consumatori e con gli altri componenti presenti al tavolo tecnico appositamente insediato per agevolare la definizione della questione. Non ci spieghiamo, tra l’altro, le ragioni per giustificare anche la mancata valutazione delle sollecitazioni riportate dalla mozione presentata sull’argomento dal PD cittadino». È quanto dichiara il segretario cittadino del Pd di Matera, Luigi Gravela.
«Sembrerebbe che la decisione finale di riproporre lo stesso testo al Consiglio per la successiva approvazione si fondi su di un parere legale espresso dal dirigente incaricato.Spiace dover rilevare la superficialità con cui un tema così delicato viene trattato da questa amministrazione, perché, oltre a non aver approfondito la questione, non c’è stata neanche la giusta attenzione alle proposte contenute nella mozione del PD. Dal nostro punto di vista il parere dell’Ufficio Legale del Comune non ha analizzato la materia nel suo complesso in quanto successivamente alla relazione redatta dall’ufficio in data 05/02/2020, la normativa che disciplina la materia è stata modificata sensibilmente con 2 distinti interventi legislativi (intervenuti nel 2021 e nel 2022), nonché con Decreto Ministeriale e decisioni della Corte Costituzione e della Suprema Corte di Cassazione, collocando le scelte gestionali dell’Ente comunale fatte in passato e riproposte oggi al di fuori delle regole attualmente vigenti, oltre che contrarie al perseguimento dell’interesse generale. È paradossale come possa sembrare che l’unico obiettivo perseguito dal sindaco Bennardi riguardi la necessità di avere la certezza di poter riscuotere i rispettivi compensi mensili, che risultano essere sempre più elevati», continua Gravela.
«Nonostante ciò, il Partito Democratico, attraverso il proprio Gruppo Consiliare, ribadirà nel corso del Consiglio le necessarie modifiche al provvedimento posto per l’approvazione, confidando nel sostegno dei consiglieri che condivideranno gli adeguamenti al regolamento nel rispetto della disciplina vigente.Infine, escludendo a priori la deliberata volontà da parte dell’estensore del suddetto parere di riportare cose non vere, non possiamo che condividere la parte finale del testo, ossia che è certamente non giustificabile il comportamento tenuto da ciascun soggetto che assume la propria decisione sulla base dell’ignoranza totale o parziale di una norma giuridica, tantopiù se si tratta di dirigenti della pubblica amministrazione o amministratori chiamati a decidere di questioni che riguardano noi tutti.Auspichiamo che la maggioranza a guida 5 Stelle non perda un’altra occasione per dare prova di buona capacità e gestione partecipata nella redazione di atti, per la loro successiva approvazione, che riguardano tante famiglie della nostra città», conclude il segretario Gravela.