Papa riprende le udienze, attesa per contenuti via Crucis
Tre incontri in Vaticano, e da mercoledì agenda ancora più fitta
A due giorni dalle dimissioni dal Gemelli, papa Francesco è tornato alle tradizionali udienze in Vaticano.
Bergoglio, che ieri aveva comunque celebrato la domenica delle Palme in piazza San Pietro, ha ricevuto la premier della Bosnia Erzegovina ma anche i dipendenti dell’Inps.
Incontri che erano in calendario e che sono stati confermati nonostante gli ‘acciacchi’ che avevano costretto il pontefice al ricovero in ospedale la scorsa settimana per problemi respiratori.
E con oggi prende il via ufficialmente la Settimana Santa, piena di riti e celebrazioni alle quali, per il momento, viene confermata la presenza di Francesco.
L’unico “mistero”, per così dire, è riservato ai contenuti della Via Crucis di venerdì. Non è escluso che le Meditazioni, così come avvenuto anche lo scorso anno, possano tornare a toccare l’argomento della Pace, più volte al centro degli appelli del Papa durante le udienze e celebrazioni dopo l’invasione russa dell’Ucraina.
L’avvicinamento alla domenica di Pasqua si apre, dunque, con tre udienze, quella alla premier della Bosnia Erzegovina, Borjana Krišto, quella a padre Carlos Alberto Trovarelli, ministro generale dell’Ordine Francescano dei Frati Minori Conventuali, e quella ai dirigenti dell’Inps in occasione dei 125 anni dell’Istituto di previdenza.
A questi ha ribadito l’importanza della dignità del lavoro, lanciando un appello a combattere il lavoro nero e il precariato, che – sono le parole di Francesco – espongono i lavoratori a sfruttamento e ingiustizia. L’agenda del Pontefice, però, diventerà sempre più fitta nei prossimi giorni.
Mercoledì, ad una settimana dal ricovero al Policlinico Gemelli, terrà la tradizionale udienza generale in Aula Paolo VI, mentre giovedì celebrerà prima la messa del Crisma nella Basilica vaticana e poi nel pomeriggio tornerà nel carcere minorile di Casal del Marmo, a Roma, per la lavanda dei piedi.
Bergoglio ha scelto lo stesso istituto dove dieci anni fa, nel 2013, decise di celebrare la funzione del triduo pasquale, ad appena 15 giorni dalla sua elezione.
Venerdì, poi, sarà la volta della via Crucis al Colosseo.
Come avviene ormai da molti mesi, il Papa sarà affiancato da un cardinale, probabilmente il vicario di Roma Angelo De Donatis, nelle 14 tappe del rito.
Ancora da conoscere il contenuto delle Meditazioni di quest’anno, che difficilmente non potranno non fare cenno alla guerra in Ucraina, che dura ormai da oltre un anno.
Qualcosa potrebbe cambiare anche nella celebrazione del rito che lo scorso anno scatenò un “incidente diplomatico” per la decisione di Francesco di far portare la croce insieme ad una donna ucraina e una russa.
Una scelta che venne definita “inopportuna” da Kiev per il fatto di mettere sullo stesso piano aggressori ed aggrediti.
Di certo è che le celebrazioni vedranno la presenza del Papa, che presiederà anche la veglia pasquale di sabato sera e la messa di Pasqua, durante la quale sarà coadiuvato all’altare dal cardinale decano Giovanni Battista Re.
ANSA