Strage di Erba, si valuta se riaprire il caso. Il pg: “Olindo e Rosa forse vittime di errore”
Il difensore: "Istanza di revisione in settimana". I fratelli Castagna: "Speravo fosse finita ma ci risiamo"
Il pool di difensori di Olindo Romano e Rosa Bazzi, condannati all’ergastolo per la strage di Erba, presenterà la propria istanza di revisione del processo a Brescia “fra pochissimo tempo, indicativamente cinque o sei giorni”, ha spiegato all’ANSA l’avvocato Fabio Schembi, legale della coppia insieme a Nico D’Ascola, Luisa Bordeaux e Patrizia Morello.
Una istanza annunciata da tempo, che è una iniziativa diversa da quella della Procura generale di Milano che sta valutando anch’essa se chiedere la revisione del processo. Lo scorso 12 aprile è stato infatti il sostituto procuratore generale di Milano Cuno Tarfusser a chiedere al pg Francesca Nanni e all’Avvocato generale Lucilla Tornodonati di riaprire il caso, una richiesta fatta “in tutta coscienza per amore di verità e di giustizia e per l’insopportabile pensiero che due persone, probabilmente vittime di errore giudiziario, stiano scontando l’ergastolo”.
“Sono soddisfatto e contento che anche la magistratura si possa interessare del caso. A questo punto ce lo aspettavamo e lo auspicavamo”, anche se “è molto difficile che ci sia una iniziativa del genere della Procura generale. E’ accaduto pochissime volte”. “Noi da qui a breve presenteremo la nostra richiesta, al di là di quella della magistratura. Faremo la nostra istanza, e se la Procura generale ne presenterà un’altra, ben venga”.
ANSA