La magia di Erlich entra al Palazzo Reale di Milano Diciannove opere in mostra fino al 4 ottobre
Nuvole in gabbia, esseri volanti, pioggia da interni: è un mondo di illusioni ottiche e sensoriali quello con cui Leandro Erlich svela l’inganno della realtà, un mondo fantastico che da domani al 4 ottobre è in mostra al Palazzo Reale di Milano.
Leandro Erlich.
Oltre la soglia è il titolo dell’esposizione che riunisce, per la prima volta in assoluto, 19 opere dell’artista argentino. Opere diventate delle icone come Bâtiment, la casa trompe-l’oeil creata nel 2004 per la notte bianca di Parigi e qui adattata al cortile di Palazzo Reale.
“Ci interroghiamo costantemente sui termini della realtà” ha sottolineato Erlich, e l’errore in cui si rischia sempre di incorrere è quello di scambiare il mondo sensibile per l’unica realtà possibile. Detto più chiaramente: andare al di là di una percezione vuol dire entrare nel campo del pensiero, della riflessione, dell’arte.
La mostra promossa da Comune di Milano-Cultura e prodotta da Palazzo Reale e Arthemisia, in collaborazione con lo Studio Erlich con la curatela di Francesco Stocchi, Staircase (2005) è un classico della ricerca di Erlich: l’installazione riproduce una scala vista dall’alto e piegata da un lato, che crea in chi la guarda un senso di vertigine e disorientamento.
In Classroom (2017) il visitatore vede propria immagine proiettata in un’aula di scuola abbandonata e diventa lui stesso parte dell’installazione.
El Avión (2011) e Night Fly (2015) riproducono la vista della superficie terrestre dagli oblò di un aereo immaginario Le videosculture Ascensor (1995) e Lifted Lift (2019) sono ascensori che non salgono né scendono, mentre fa riflettere sul cambiamento climatico Traffic Jam.
ANSA