Asm, Vizziello: Bardi rimuova al più presto la Pulvirenti
“La Dg Pulvirenti ha una visione molto personalistica dei rapporti di lavoro e crede di essere a casa sua, attuando una conduzione dell’azienda sanitaria di Matera all’insegna della protervia e dell’autoreferenzialità”
“L’ultima chicca, in ordine di tempo, della dissennata gestione della sanità materana da parte della Pulvirenti è il collocamento in pensione della responsabile del reparto di Neurologia del Madonna delle Grazie, la dottoressa Coniglio, nonostante quest’ultima avesse chiesto di poter rimanere in servizio anche dopo il raggiungimento del limite di età per il pensionamento. A fronte della cronaca carenza di personale sanitario che si registra all’Ospedale di Matera e in prossimità dell’estate e del connesso piano ferie che costringerà molti a fare i salti mortali per garantire i servizi sanitari essenziali, la Pulvirenti decide, inspiegabilmente, di fare a meno dell’attività di una valida e stimata professionista, dimostrando quanto sia inadeguata a ricoprire il ruolo che le è stato affidato e dal quale Bardi deve rimuoverla al più presto”. E’ quanto dichiara, in una nota, il consigliere regionale di Basilicata Oltre, Giovanni Vizziello.
“Le modalità di svolgimento della vicenda accaduta alla dottoressa Coniglio, così come ampiamente riportate dalla stampa – aggiunge Vizziello – dimostrano come il Dg Pulvirenti abbia una visione molto personalistica dei rapporti di lavoro e creda di essere a casa sua, attuando una conduzione dell’azienda sanitaria di Matera all’insegna della protervia e dell’autoreferenzialità”.
“E’ francamente inaccettabile – prosegue Vizziello – che mentre il Ministro Schillaci cerchi in ogni modo di non disperdere il bagaglio di competenze e di professionalità dei medici, prevedendo ad esempio la possibilità per quelli di medicina generale e per i pediatri di libera scelta di continuare a lavorare fino a 72 anni, la dott.ssa Pulvirenti liquidi in quattro e quattr’otto l’esperienza lavorativa e umana di una valida professionista, che di anni ne ha 67, che ha proficuamente operato sia al San Carlo di Potenza sia al Madonna delle Grazie di Matera e a cui sento l’esigenza di manifestare solidarietà umana e stima professionale”.