Von der Leyen, ‘dal Pnrr 6 miliardi all’Italia per prevenire il dissesto’
'Destinati a ridurre i rischi di inondazioni e frane' spiega la presidente della Commissione Ue. "A Venezia possiamo evitare scenario peggiore ma serve rapidità'
“Tin bota.
L’Europa è con voi.
Anche per ripristinare l’equilibrio stravolto tra la natura e l’ambiente edificato. Il Next Generation Eu prevede 6 miliardi di euro per l’Italia, destinati a ridurre i rischi di inondazioni e frane.
Per esempio, sarà ripristinato il letto del fiume Po, con interventi di rimozione del cemento e riattivazione del verde lungo le rive, per lasciare spazio alla natura. Dobbiamo fare della natura il nostro partner nella lotta contro i cambiamenti climatici”. Lo ha detto la presidente della Commissione Ue, Ursula von der Leyen, intervenendo alla Biennale, e soffermandosi sull’alluvione nell’Emilia-Romagna.
Il giorno dopo la visita insieme alla presidente della Commissione Ue in Emilia-Romagna, la premier, Giorgia Meloni, è tornata a chiedere flessibilità sui fondi europei.
Intervenendo al Festival dell’Economia a Trento, la presidente del Consiglio ha detto: “Attiveremo soprattutto il fondo di solidarietà, c’è anche il fondo di coesione” ed è fondamentale anche la possibilità di “flessibilità dei fondi esistenti”, anche del Pnrr.
Il Pnrr riguarda soprattutto la messa in sicurezza – ha osservato – è un fondo strategico” per gli imprevisti. “Sono partita per il Giappone nominando un commissario alla siccità e torno” dovendone fare uno per il maltempo “la messa in sicurezza del territorio è priorità assoluta”.
“Questo mese l’Italia è stata nuovamente vittima degli effetti dei cambiamenti climatici – ha detto ancora von der Leyen -. Ieri sono stata in Emilia-Romagna. Ho visto le inondazioni, le frane.
Percorrendo le strade ricoperte dal fango sono rimasta colpita non solo dall’impressionante entità dei danni, ma anche dalla meravigliosa reazione della gente del posto.
Stanno lavorando instancabilmente per ripulire tutto e per aiutare i vicini che ne hanno bisogno. Abbiamo visto gli Angeli nel fango. Volontari da tutta Italia. Angeli nel fango. Soccorritori da Francia, Belgio, Slovacchia, Slovenia. E al loro fianco: l’Unione europea”, ha spiegato.
“Il danno causato dall’uomo è particolarmente tangibile qui a Venezia. Possiamo evitare lo scenario peggiore, ma tutto dipende dalla nostra velocità d’azione. Ridurre le emissioni degli edifici è cruciale per conseguire la neutralità climatica e rallentare l’innalzamento del livello del mare“, ha aggiunto la presidente della Commissione Ue
“Per noi il concetto di solidità si traduce in sostenibilità.Palladio riteneva che gli edifici dovessero resistere alla prova del tempo. Gli edifici supereranno tale prova solo se saranno sostenibili”, ha sottolineato.
“La Repubblica di Venezia ha ospitato Andrea Palladio, uno dei grandi maestri del Rinascimento e uno fra gli architetti più influenti di tutti i tempi.
La sua eredità non si limita tuttavia alle suggestive ville palladiane e alla modifica dello skyline della città, ma comprende anche la sua teoria architettonica. Palladio ha riscoperto l’antica idea latina secondo cui l’edificio perfetto deve rispondere ai tre criteri di solidità, utilità e bellezza, triade a cui gli architetti si ispirano da secoli. E questi tre principi hanno ispirato anche il nuovo Bauhaus europeo.
Per noi il concetto di solidità si traduce in sostenibilità. Palladio riteneva che gli edifici dovessero resistere alla prova del tempo. Gli edifici supereranno tale prova solo se saranno sostenibili”, ha spiegato. “Il secondo principio è, nuovamente, la bellezza. Razionalmente comprendiamo la necessità di agire per il clima. Ma gli edifici sostenibili devono parlare anche col linguaggio delle emozioni. Con il nuovo Bauhaus europeo vogliamo dimostrare che anche ciò che è necessario può essere bello.
La bellezza deve diventare il nostro alleato nella lotta contro i cambiamenti climatici. In terzo luogo, abbiamo dato una forte connotazione sociale all’idea palladiana di utilità. Bellezza e sostenibilità devono essere economicamente accessibili alle persone di ogni estrazione e alle famiglie di qualsiasi fascia di reddito.
Di conseguenza, il terzo principio del nuovo Bauhaus europeo è l’inclusività. Questo perché bellezza e sostenibilità devono essere alla portata di tutti”, ha ancora aggiunto la numero uno dell’esecutivo europeo.
ANSA