CULTURA E EVENTI

Festival letteratura, oltre 300 autori da Nobel Tokarczuk a Murgia

A Mantova dal 6-10 settembre anche Pistoletto con stendardo pace

Oltre trecento tra scrittrici e scrittori da tutto il mondo – tra cui il ritorno della Premio Nobel Olga Tokarczuk, il vincitore del Man Booker Prize 2022 Shehan Karunatilaka, l’astro nascente del noir indiano Deepti Kapoor, la scrittrice francese Valerie Perrin e la poetessa di origine somala Warsan Shire – saranno a Mantova per il Festivaletteratura 2023, che si svolgerà dal 6 al 10 settembre.

Al Festival è annunciata anche la presenza di Michela Murgia e tra gli altri di Daniele Mencarelli che daranno voce al dolore e alle fragilità dei corpi e ci sarà un incontro pensato in memoria di Ada D’Adamo, entrata a breve distanza dalla sua morte nella cinquina del Premio Strega 2023.

Torna in città, dopo vent’anni, Michelangelo Pistoletto per cucire un grande stendardo per la pace nel Tempio di San Sebastiano.

Nell’anno del centenario della nascita sarà reso omaggio a Italo Calvino con tra l’altro l’originale progetto Ludmilla, un’escape room ideata e sviluppata dal collettivo di game designer We Are Muësli, ispirata al romanzo Se una notte d’inverno un viaggiatore che gioca con i meccanismi della creazione narrativa e l’esperienza della lettura, aperta al pubblico già dal weekend antecedente a quello d’apertura del Festival.

Tra gli autori italiani che arriveranno al Festival ci saranno Paolo Giordano, Walter Siti, Emanuele Trevi e Francesco Piccolo che parleranno di autofiction.

Mentre dialogheranno di vite tra i libri autori come Domenico Starnone, Teresa Cremisi e Francesco Permunian.

Per il giallo Carlo Lucarelli e una inedita lezione sulla paura Donato Carrisi e tra i temi sociali, la questione delle carceri con il sociologo Luigi Manconi e Zerocalcare. Filippo Timi reinterpreterà invece sul palco il mito novecentesco di Marilyn Monroe.

Trovare le parole è la sfida che attraverserà la ventisettesima edizione che va alla ricerca dei termini per leggere e raccontare il nostro tempo. Si entra anche nelle stanze di alcune eccezionali autrici del Novecento italiano come Alba de Céspedes e Dolores Prato.

Vasta la proposta di narrativa che guarda a diversi contesti geografici con particolare attenzione a scrittrici e scrittori del subcontinente indiano tra cui spicca Pankaj Mishra, tra i più brillanti saggisti e giornalisti indiani dei nostri giorni.

Spazio anche alle memorie della diaspora balcanica e albanese con la scrittrice croata Ivana Bodrožić in dialogo con Lella Costa o nell’incontro tra Gazmend Kapllani ed Elvira Mujčić.

Le molte, diverse Americhe vivono nelle parole di Ken Kalfus e David Sedaris, in quelle dell’attivista cilena Cynthia Rimsky, e nelle peregrinazioni tra Sud America ed Europa raccontate dal romanziere Miguel Bonnefoy. Al Festival anche il narratore di origini turche Hakan Gunday, l’irlandese Audrey Magee e la saggista e narratrice statunitense Elvia Wilk.

Il Festivaletteratura esce nel 2023 dai suoi luoghi più tradizionali muovendosi dentro e fuori la città, lavora sui tempi lunghi con centri di studio, musei e altre realtà per far sì che le parole restino e continuino a raccontare.

Ai letterati tedeschi che segnarono il passaggio dallo Sturm und Drang al Romanticismo sarà dedicato uno spazio speciale partendo dalla pubblicazione del carteggio integrale tra Johann Wolfgang Goethe e Friedrich Schiller, curato dai germanisti Maurizio Pirro e Luca Zenobi e un itinerario serale nei giardini di Palazzo d’Arco con Alberto Rollo e Giovanni Franzoni.

Sulla necessità di coltivare un atteggiamento consapevole nei confronti della tecnologia si soffermano Chiara Valerio, Carlo Milani e il Circe- Centro Internazionale di Ricerca per le Convivialità Elettriche.

Tra gli innumerevoli appuntamenti anche quelli dedicati a ragazzi e bambini e allo Sport con tra gli altri il campione olimpico Filippo Tortu. Per tre sere in Piazza Alberti la rassegna Volume con musiche che risuonano tra le pagine di certi romanzi, dalla Rimini di Pier Vittorio Tondelli, alla Giamaica rarefatta di Marlon James, alle fumose jazz caves di San Francisco di Jack Kerouac.

ANSA

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