Venosa, hanno tentano di bruciare la macchina della sindaca
Solidarietà da parte di tutta la politica lucana
A Venosa (Potenza), la scorsa notte «l’auto della sindaca Marianna Iovanni, parcheggiata sotto la propria abitazione, è stata danneggiata da ignoti che hanno tentato di bruciarla». La denuncia è dei consiglieri regionali della Basilicata Gianni Perrino e Gianni Leggieri (M5S).
“Questa mattina la città di Venosa si è svegliata con una notizia poco piacevole. L’auto della sindaca Marianna Iovanni, parcheggiata sotto la propria abitazione, è stata danneggiata da ignoti che hanno tentato di bruciarla. Solo il caso, a quanto pare, ha evitato danni più gravi, dato che la vettura è dotata di impianto a gas. Un episodio gravissimo che ci induce ad esprimere la nostra solidarietà a Marianna Iovanni, unica donna prima cittadina del M5S in Basilicata. Un episodio gravissimo che ci fa fare un salto indietro di molti anni e ci deve far riflettere su come si possano esprimere dissenso e critica in una maniera distorta e pericolosa. La critica non deve mai travalicare in violenza e attacchi alla persona, come purtroppo avviene sempre più spesso. Ultimo degradante esempio, gli attacchi triviali sui social ad un’altra donna del M5S, la coordinatrice provinciale di Potenza, Alessia Araneo. Interroghiamoci tutti se forme di imbarbarimento del pensiero stanno di nuovo prendendo il sopravvento e si trasformano in azioni da condannare senza se e senza ma. Gli odiatori seriali sono tra noi e vanno allontanati con la forza delle idee e del dialogo sempre costruttivo”. E’ quanto dichiarano i consiglieri regionali del Movimento 5 stelle, Gianni Leggieri e Gianni Perrino.
LA SOLIDARIETA’ DI BENNARDI E BARDI
Il sindaco di Matera, Domenico Bennardi, esprime solidarietà e vicinanza alla collega di Venosa,. «Un gravissimo segnale di violenza per tutta la comunità -rimarca Bennardi, che manifesta vicinanza – anche ad Alessia Araneo e Pina Manzolillo, due donne impegnate in politica, rispettivamente referente di M5S della provincia di Potenza e assessore Pd al Comune di Lagonegro, offese e insultate sui social per questioni diverse. Viviamo un momento così delicato, in cui la violenza di genere e contro le diversità appare quasi una presenza scontata nelle cronache nazionali e in molti atteggiamenti quotidiani; in questo contesto, gesti e parole hanno un peso e la politica deve dare il buon esempio».
Nel caso dell’assessore Manzolillo, «c’è l’aggravante – dice Bennardi – che le offese provengono direttamente da un consigliere regionale di maggioranza. Non ha molto senso affrontare la violenza di genere con l’indignazione a livello istituzionale, se poi permettiamo che da un consigliere regionale arrivino attacchi social così diretti, o se da un ormai ex dirigente regionale sembra siano partiti messaggi sessisti nei confronti di una funzionaria dell’ente. Violenza fomenta violenza, e quella verbale che viene da cariche istituzionali o amministrative può legittimare gesti ancora più violenti».
«Oltre a un grande abbraccio alla sindaca Iovanni -conclude Bennardi- esprimo massima solidarietà a tutte le donne che hanno deciso di dedicarsi alla politica per passione, conciliando con fatica l’esiguo tempo a disposizione per essere anche madri, mogli e figlie. Solidarietà a tutte coloro che hanno subìto violenza in Basilicata, verbale o fisica, e l’invito per tutti a tenere sempre un atteggiamento rispettoso, rinunciando a ogni forma di espressione sessista, maschilista, alla violenza e alla sopraffazione. Si rilanci in Basilicata, nelle scuole, in famiglia e nelle istituzioni, una cultura del rispetto verso tutte le persone».
Anche Vito Bardi, presidente della regione Basilicata, in un post su twitter (ora X) ha espresso «solidarietà alla sindaca di Venosa», Marianna Iovanni «per l’atto vandalico che ha subito».
«Mi auguro che – ha concluso il governatore lucano – si faccia presto chiarezza sull’accaduto e si puniscano i responsabili».