CINGHIALI, LATRONICO: PRELIEVI NEI PARCHI LUCANI IN NETTA CRESCITA
Dal mese di giugno 2022 a tutto il mese di luglio 2023 sono stati prelevati complessivamente 1.871 capi
“E’ in netta crescita il numero di prelievi della specie cinghiale nei Parchi della regione Basilicata”. E’ quanto afferma in una nota l’assessore All’Ambiente, territorio ed energia, Cosimo Latronico, ad esito del monitoraggio dei capi prelevati a tutto il mese di luglio 2023. “In particolare – prosegue Latronico – si segnala un sensibile incremento del numero di prelievi della specie cinghiale, in particolare nel Parco del Pollino, nel Parco del Vulture e nel Parco di Gallipoli Cognato, attraverso le varie tecniche di girata, selecontrollo da appostamento fisso e cattura tramite gabbie”.
“Nel dettaglio, – spiega l’assessore Latronico – grazie all’impulso dato dal Commissario nazionale per la peste suina africana ed alla collaborazione con le Direzioni generali Politiche Agricole Alimentari e Forestali e Salute e Politiche della Persona, nell’ultimo trimestre del 2023 (maggio – giugno – luglio) è stato registrato il prelievo di 27 capi nel Parco regionale del Vulture, 31 capi nel Parco regionale di Gallipoli Cognato e di 407 capi nel Parco nazionale del Pollino”.
“Ad esito delle attività di monitoraggio condotte dall’ufficio Parchi della Direzione Generale dell’Ambiente Territorio ed Energia, – sottolinea l’esponente della Giunta regionale – dal mese di giugno 2022 a tutto il mese di luglio 2023 sono stati prelevati complessivamente 1.871 capi della specie cinghiale nei parchi sopra citati.
In ottemperanza alle ordinanze commissariali ed al mutato quadro normativo – conclude Latronico – continueremo, con l’ausilio dell’Ufficio Parchi e della Direzione Generale, a dare ulteriore impulso ai gestori delle aree protette, ed in particolare al Parco nazionale dell’Appennino Lucano ed al Parco regionale delle Chiese Rupestri, affinché sia recepito l’invito ad intensificare tutte le azioni previste volte al contenimento della popolazione di cinghiali presenti sul territorio regionale”.