Dal Cdm si al decreto contro la criminalità giovanile
Meloni:'Lo Stato ci mette la faccia'. Nordio:'Carcere per chi non manda i figli a scuola'
Il Guardasigilli: ‘Stop alla potesta genitoriale se il figlio è legato a clan’. Più facile il carcere per i minori: nel testo non c’è l’abbassamento dell’età per l’imputabilità.
l Consiglio dei ministri ha approvato il decreto contenente misure contro la criminalità giovanile. Non ci sarebbe la stretta sull’accesso dei minori ai siti porno nel dl approvato dal Consiglio dei ministri.
Secondo quanto si apprende la norma voluta dalla ministra Roccella non sarebbe entrata nel provvedimento. Sarà più facile per i minori finire in carcere: nel dl approvato si abbassa da 9 a 6 anni la soglia della pena che consente di applicare la misura della custodia cautelare. Nel testo non c’è invece l’abbassamento dell’età per l’imputabilità.
DECRETO PER IL SUD – Via libera del Consiglio dei ministri, secondo quanto si apprende, al decreto Sud che, tra le altre cose, istituisce la Zes unica per il Mezzogiorno e stanzia dei fondi per Lampedusa.
Al via la conferenza stampa per illustrare i provvedimenti adottati dal Cdm. Il decreto legge Caivano “prende spunto dalla presenza della premier Giorgia Meloni e di altri ministri una settimana fa in quel luogo dopo il terribile episodio di cronaca che ha sconvolto l’Italia ed intende individuare un modello d’intervento che varrà nell’immediato per Caivano e poi, ricorrendone le condizioni, per altre aree degradate del Paese.
E’ un modulo che prende in considerazione non solo la piaga della criminalità minorile, ma anche l’offerta di qualcosa di positivo e di alternativo alla strada, allo spaccio. Misure in larga parte sollecitate da magistrati e forze di polizia che abbiamo incontrato lì, da don Patriciello ad altri”.
Lo ha detto il sottosegretario Alfredo Mantovano, in conferenza stampa dopo il Consiglio dei ministri che ha approvato il decreto legge Caivano.
“Volevo essere qui perché penso che il lavoro che abbiamo portato oggi in Cdm sia fatto di norme importanti su alcune materie in cui in passato lo Stato ha preferito di occuparsi di altro, ha dato il segnale che su alcune questioni era meglio non entrare e metterci la faccia perchè pericoloso.
Io penso che quello di oggi è un segno di uno Stato che decide di mettere la faccia in materie complesse e difficili da risolvere” così la premier Giorgia Meloni.
“Il lavoro” per riqualificare Caivano “durerà qualche anno con una presenza cadenzata del governo, ho detto ai ministri che ognuno di loro deve andare per portare i propri ‘mattoni’. Inviamo un commissario che possa parlare con tutti gli attori ed insieme facciano un lavoro che durerà molto tempo”.
Lo afferma la premier Meloni.”La seconda leva che abbiamo utilizzato è una stretta sulla criminalità minorile, tutti i fatti di cui parliamo vedono protagonisti dei minori. E le norme che abbiamo approvato sono frutto di una interlocuzione avviata con la visita a Caivano” ha precisato la premier.
Nordio: ‘Carcere per chi non manda i figli a scuola. Stop alla potesta genitoriale se il figlio è legato a clan’
“E’ stata prevista la pena della reclusione per i genitori che non mandano i figli a scuola”. Lo ha detto il ministro Nordio nella conferenza stampa al termine del Consiglio dei ministri sul dl Caivano.”
Ci sarà il trasferimento degli ultra 18enni nelle carceri ordinarie solo in presenza di presupposti gravissimi” ha detto il Guardasigilli spiegando che accadrà se questi giovani adulti turbano l’ordine degli istituti, impediscono l’attività di altri detenuti, usano violenze e minacce e si avvalgono dello stato di soggezione che hanno indotto in altri detenuti.
Il trasferimento non sarà automatico “ma soggetto all’ autorizzazione del magistrato di sorveglianza”.
“Non si è minimamente intervenuti sulla imputabilità del minore” ha precisato Nordio, riferendosi alle ipotesi di un abbassamento a 12 anni. “Tutto questo sarebbe stato contrario all’utilità e non è stato fatto”, ha detto.
Il ministro Piantedosi: ‘ammonimento del questore anche per i 12enni’
“L’istituto dell’ammonimento del questore viene esteso anche ai minorenni di età compresa tra i 12 ed i 14 anni per reati con pena non inferiore a 5 anni”.
Lo ha detto il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, in conferenza stampa dopo il Consiglio dei ministri che ha approvato il decreto legge Caivano.
Nel decreto legge Caivano si introduce “un aumento della sanzione per lo spaccio di lieve entità con l’arresto in flagranza del minore”. Lo ha detto il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, in conferenza stampa dopo il Consiglio dei ministri che ha approvato il provvedimento.
ANSA