Terremoto in provincia di Firenze, gente in strada a Marradi
La scossa questa mattina alle 5:10, poi lo sciame sismico.
Crolla parte del soffitto mentre dorme: ‘Sono miracolato’
Mentre dormiva è stato colpito da pezzi di intonaco caduti dal soffitto, con una parte importante ceduta a causa del terremoto ed è finita sul suo letto.
“Sono miracolato”, racconta Massimo Biserni, ex direttore della banda di Tredozio che all’alba è stato medicato dal 118, nel centro del paese del Forlivese.
Se l’è cavata con alcune escoriazioni ma ha avuto gravi danni all’interno del proprio appartamento, a due passi dalla torre civica. In paese è arrivata intanto un’altra ambulanza per soccorrere un’anziana che ha avuto un malore, “forse legato allo stress di quello che è successo”, dicono i vicini.
Incubo terremoto sulle frane, controlli in corso su case
Calcinacci caduti fuori ma anche dentro casa, bicchieri infranti, librerie ribaltate. La paura è stata grande questa notte a Tredozio, uno dei paesi dell’Appennino forlivese più colpiti dalle frane, insieme alla vicina Modigliana, nell’alluvione di maggio.
Diverse persone stanno attendendo i controlli per capire se la loro abitazione è agibile, c’è chi sta montando tende in giardino e chi si sta sistemando in auto. È stato allestito il palazzetto dello sport per chi non se la sentirà di passare la notte in casa.
A Tredozio il municipio è inagibile
A Tredozio, comune in provincia di Forlì-Cesena a meno di 20 chilometri dall’epicentro del sisma di 4.8 nel Mugello, è inagibile il municipio. Sulla struttura sono presenti crepe e soltanto dopo i sopralluoghi tecnici – ancora in corso – si deciderà l’eventuale riapertura.
Lo comunica la Regione Emilia-Romagna facendo il punto sugli effetti della scossa di terremoto con epicentro Marradi che alle 5.10 ha bruscamente svegliato l’Appennino tosco-romagnolo. Il Comune di Tredozio ha segnalato che molte strutture sono danneggiate e che, in via precauzionale, si sta evacuando una porzione di una casa di riposo per anziani.
Al Palasport sono state allestite cento brandine per chi vuole passare la giornata e la notte fuori casa, in via precauzionale.
Si sta attivando anche una cucina che sarà a disposizione per ogni necessità. Restando in provincia di Forlì-Cesena, a Portico e San Benedetto due palazzine sono state evacuate, altre tre a Rocca San Casciano.
Oggi sono chiusi gli edifici scolastici, di ogni ordine e grado, di Brisighella e Riolo Terme (nel Ravennate) e di Tredozio, Modigliana, Portico e San Benedetto, Dovadola, Rocca San Casciano, Castrocaro Terme e Terra del Sole (nella provincia di Forlì Cesena).
Sono in azione sei squadre di tecnici della Protezione civile, due in provincia di Ravenna e quattro nel territorio del forlivese-cesenate. Il volontariato di Protezione civile è stato attivato in provincia di Forlì-Cesena.
Le verifiche proseguiranno tutto il giorno, assicura Irene Priolo, vicepresidente della Regione con delega alla Protezione civile. Costante il contatto coi sindaci anche del presidente Bonaccini.
A Modigliana ospiti di una Rsa evacuati in giardino
“Anche a Modigliana si è sentita molto forte la scossa di terremoto, molte le persone in strada e sono state attivate le procedure di controllo con la Protezione Civile e forze dell’ordine.
Per precauzione gli ospiti della casa di riposo Madonna del Cantone sono stati trasferiti nel giardino interno, mentre sono attualmente in corso controlli da parte dei tecnici della Protezione civile”.
Lo scrive su Facebook il sindaco di Modigliana (Forlì-Cesena), Jader Dardi, postando una foto degli anziani. “Controlli e verifiche statiche anche nella struttura della casa di riposo Quisisana”.
Tutte le strutture scolastiche (asilo nido compreso), aggiunge, “sono state chiuse per consentire la verifica delle strutture”.
Sciame sismico in corso, oltre 55 scosse dopo quella delle 5.10
“Oltre 55 scosse registrate nella zona di Marradi da quella più forte delle 5.10, uno sciame sismico ancora in corso. Ringrazio tutto il nostro sistema regionale di emergenza sanitaria e Protezione Civile attivato immediatamente per assistenza alla popolazione.
Proseguono le verifiche agli edifici, segnalati alcuni distacchi di intonaco e crepe”. Lo afferma sui social il presidente della Toscana Eugenio Giani, facendo riferimento a tutte le scosse registrate dall’Ingv con magnitudo anche inferiore a 2.
Di quelle seguite alla scossa delle 5:10, di magnitudo 4,9 secondo quanto si legge su Ingv, la più forte è stata di magnitudo 3 alle 9:35.
Altre scosse, la più forte di magnitudo 2.9
La terra continua a tremare in provincia di Firenze dopo la forte scossa, di magnitudo 4.8, avvenuta nel Comune di Marradi. Come riporta, sul suo sito, l’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv), dopo la scossa delle 5.10 – localizzata a 3 km a sud-ovest di Marradi – se ne sono susseguite una decina.
Nell’area fiorentina la più forte si è verificata alle 8.12, a 5 km da Marradi, con una magnitudo di 2.9: scosse di assestamento anche alle 5.17 (magnitudo 2), 5.23 (magnitudo 2.5), 5.26 (magnitudo 2), 5.27 (magnitudo 2.3), 5.44 (magnitudo 2.6), 6.31 (magnitudo 2), 8.07 (magnitudo 2.2). Ingv riporta anche le scosse a Tredozio (Forlì-Cesena), collegate all’evento delle 5.10: alle 6.56 si è registrato un terremoto con magnitudo 3 mentre alle 7.47 la magnitudo è stata di 2.6.
Vigili del fuoco, le maggiori criticità nel Forlivese
Decine le richieste di informazioni e di sopralluoghi per verifiche strutturali ricevute dalle sale operative dei vigili del fuoco di Firenze e Forlì. Maggiori criticità – comunicano i vigili del fuoco – nel Forlivese: squadre sono al lavoro per sopralluoghi tecnici a Tredozio, Modigliana (dov’è stata evacuata per precauzione una Rsa) e Rocca San Casciano (per crepe e caduta di intonaci in abitazioni).
Finora non è giunta nessuna segnalazione di persone coinvolte. L’elicottero Drago 53 del reparto volo di Arezzo è in ricognizione aerea sui comuni di Modigliana, Tredozio, Portico, Rocca San Casciano, Dovadola e Castrocaro.
Distacchi di intonaco e crepe al Mugello
Verifiche di edifici da parte dei vigili del fuoco a Marradi, Borgo San Lorenzo e Palazzuolo sul Senio, in Mugello (Firenze), dopo la forte scossa di terremoto registrata stamani.
Secondo quanto spiegato segnalate al momento qualche caduta di intonaci e crepe in alcuni immobili. Sul posto già al lavoro due squadre dei vigili del fuoco coordinate da funzionari.
Bonaccini, verifiche in corso nelle zone colpite
“Terremoto di magnitudo 4.8 in Toscana, a Marradi, nel Mugello, poco dopo le 5 di questa mattina, avvertito anche in Emilia-Romagna, in particolare nell’Appennino della provincia di Forlì-Cesena e di Ravenna. Con la vicepresidente Irene Priolo siamo in contatto coi sindaci.
Proseguono le verifiche, subito iniziate, attraverso la Protezione civile e le strutture territoriali, nella speranza che continuino a non registrarsi danni significativi a persone e beni”. Lo scrive su Facebook il presidente della Regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini.
Torna regolare la circolazione Av Firenze-Bologna
Rallentata dalle 5.30 circa per controlli sulla rete dopo la scossa di terremoto che ha interessato la zona, la circolazione ferroviaria alta velocità tra Firenze e Bologna è tornata regolare dalle 8.
Lo fa sapere Rfi. La circolazione rimane sospesa in via precauzionale sulla linea Firenze-Faenza tra Borgo San Lorenzo e Marradi. Circolazione tornata regolare sulla linea Pontassieve-Borgo San Lorenzo. È in corso la riprogrammazione dell’offerta ferroviaria del traffico regionale.
Deviata la linea alta velocità, verifiche sulle ferrovie
“Ritardi e cancellazioni sulla rete ferroviaria per verifiche di stabilità. Interrotta la linea Pontassieve – Borgo S. Lorenzo da Pontassieve. Interrotta la Firenze – Faenza fino a Vaglia.
Deviata l’Alta velocità sulla vecchia linea direttissima (linea da Prato)”. Lo scrive sui social il presidente della Toscana Eugenio Giani in relazione alla situazione in Mugello (Firenze) , a seguito della forte scossa di terremoto verificatasi stamani con epicentro a Marradi.
Curcio, ad ora non ci sono situazioni critiche
Fabrizio Curcio, capodipartimento Protezione Civile, è intervenuto nel corso di Non Stop News, su Rtl 102.5, per un punto sul terremoto che ha colpito poche ore fa la provincia di Firenze. “La prima scossa alle 5:10, di magnitudo 4.8, è avvenuta nella provincia di Firenze, nel comune di Marradi.
L’evento è stato avvertito perché la magnitudo è tale da essere ben percepita dalle persone, alcune delle quali sono scese in strada con apprensione.
Al momento non risultano situazioni particolarmente importanti o critiche. Sono state effettuate alcune verifiche, e il comune ha disposto ulteriori controlli, compresa la verifica da parte dei tecnici, nelle scuole. Continuiamo a monitorare la situazione, poiché si registrano ancora scosse di assestamento, la più significativa delle quali è stata di magnitudo 3.0 alle 7:00 di stamattina.
Al momento, non siamo in grado di determinare come si evolverà la situazione, poiché non disponiamo di elementi sufficienti. L’evento principale si è verificato durante la notte, e ci aspettiamo che i cittadini possano richiedere ulteriori verifiche e rilevamenti danni durante la mattinata.
La chiusura delle scuole è stata una decisione opportuna per garantire maggiore sicurezza ai nostri ragazzi; la verifica sulle strutture scolastiche è una prassi che raccomandiamo ai sindaci”, dichiara Fabrizio Curcio a Rtl 102.5.
Danni a Tredozio, evacuata una casa di riposo
“Abbiamo molte strutture danneggiate, anche il palazzo comunale, e stiamo evacuando una porzione di una casa di riposo, dieci persone”. Lo spiega la sindaca di Tredozio (Forlì-Cesena) Simona Vietina.
Il paese, già colpito dall’alluvione, non è lontano in linea d’aria da Marradi, in Toscana, dove c’è stata la scossa principale, ma è stato a sua volta epicentro di alcune scosse di assestamento, almeno quattro, una di magnitudo 3. “Siamo tutti fuori casa, ho aperto il Centro operativo comunale, attendiamo l’intervento dei vigili del fuoco”. Dopo l’alluvione si continuano a vivere giorni difficili, “uno dopo l’altro”.
Scuole aperte a Forlì, Ravenna, Faenza. Nel pomeriggio la visita di Mattarella per l’anno scolastico
Scuole regolarmente aperte nel territorio del Comune di Forlì, dove nel pomeriggio è atteso il presidente della Repubblica Mattarella per l’inaugurazione dell’anno scolastico in una zona colpita dall’alluvione, e così anche a Ravenna e Faenza, dopo il terremoto all’alba a Marradi (Firenze) a pochi chilometri dal confine con l’Emilia-Romagna. “Al momento non si segnalano danni a persone e a cose.
A livello precauzionale e cautelativo sono in corso verifiche negli istituti scolastici che comunque rimarranno aperti”, spiega il Comune di Ravenna.
Scuole elementari e medie chiuse invece a Riolo Terme (Ravenna), dove però rimangono aperti tutti gli altri servizi scolastici quali nidi, materna e micronido, con tutte le precauzioni del caso. Qui l’amministrazione invita comunque a prestare massima allerta per la probabilità di scosse di assestamento.
Scuole chiuse in via precauzionale a Marradi e in altri centri
Il sindaco di Marradi (Firenze), Tommaso Triberti, ha stabilito la chiusura della scuole in via precauzionale. E’ quanto si spiega dalla Città metropolitana di Firenze.
Le scosse di terremoto, si spiega ancora, “hanno spaventato la popolazione di Marradi che è scesa per strada. È stato attivato il Centro operativo comunale. La Sala di Protezione civile della Città Metropolitana di Firenze, che sta monitorando la situazione, non ha ricevuto al momento segnalazioni di danni a cose e persone”.
“A seguito delle scosse di terremoto che si sono verificate questa notte, e visto lo sciame sismico in atto, precauzionalmente tutte le scuole di ogni ordine e grado nel comune di Borgo San Lorenzo (dal nido alle superiori) resteranno chiuse” oggi.
Lo scrive su Fb Paolo Omoboni, sindaco di Borgo San Lorenzo, comune principale del Mugello, in provincia di Firenze, territorio di cui fa parte Marradi epicentro del terremoto.
A Modigliana, comune del Forlivese martoriato dalle frane durante le alluvioni di maggio, il terremoto sull’Appennino tosco emiliano è stato sentito con forza e le persone si sono riversate all’alba per le strade del borgo. Anche il sindaco Jader Dardi è stato svegliato dalla scossa: “Sono uscito e mi sono mosso per il centro, invitando le persone a stare lontano dagli edifici.
Nel percorso che abbiamo fatto, dall’esterno non vedo situazioni di pericolo. Stiamo eseguendo verifiche e abbiamo adottato un’ordinanza di chiusura delle scuole, in attesa dei controlli. Ci mancava anche il terremoto, speriamo sia finita qui”, dice all’ANSA il primo cittadino.
Protezione Civile, sono in corso le verifiche
A seguito dell’evento sismico registrato dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia nella provincia di Firenze alle ore 5.10 con magnitudo 4.8 , “sono in corso le verifiche su eventuali danni da parte della Sala Situazione Italia del Dipartimento della Protezione Civile in contatto con le strutture locali del Servizio nazionale della protezione civile”. Lo riferisce in una nota la stessa Protezione Civile.
Gente in strada al momento non segnalati danni
Gente in strada a Marradi per lo spavento a causa del terremoto verificatosi stamani ma al momento non risultano danni a persone e cose.
E’ quanto si spiega dalla Protezione civile della Città metropolitana di Firenze. “Le scosse di terremoto hanno spaventato la popolazione di Marradi che è scesa per strada. È stato attivato il Centro operativo comunale. La Sala di Protezione civile della Città Metropolitana di Firenze, che sta monitorando la situazione, non ha ricevuto al momento segnalazioni di danni a cose e persone”.
Tante, si spiega dai vigili del fuoco, le chiamate al Nue 112 di persone che chiedono informazioni, ma al momento una sola richiesta di intervento effettuata dal distaccamento di Marradi per una verifica svolta presso una struttura Rsa con esito negativo.
Su disposizione del Centro operativo nazionale dei Vigili del fuoco, la squadra del distaccamento di Borgo San Lorenzo e il funzionario del comando stanno raggiungendo il distaccamento di Marradi.
Terremoto di magnitudo 4.8 in provincia di Firenze
Un terremoto di magnitudo 4.8 ha colpito questa mattina alle 5:10 il Comune di Marradi, in provincia di Firenze: lo riporta sul suo sito l’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv). L’epicentro del sisma è stato localizzato a 3 km a sud-ovest di Marradi.
Il sisma, secondo l’Ingv, è stato seguito da almeno otto scosse di assestamento nei successivi 35 minuti circa. La più forte di queste scosse ha fatto segnare una magnitudo di 2.8, con ipocentro a 7 km di profondità, ed è avvenuta a 4 km a ovest di Tredozio, in provincia di Forlì-Cesena, a circa 10 km in linea d’aria da Marradi.
ANSA