LA BASILICATA ‘MAGICA’ PROTAGONISTA DE “IL PROVINCIALE” SU RAI 3
Bardi: "Ringrazio gli autori, i fotocineoperatori e i conduttori del programma televisivo che hanno mostrato e raccontato, per quasi due ore, alcune delle meraviglie che caratterizzano tutto il territorio lucano, contribuendo a renderlo sempre più affascinante e attrattivo per un turismo culturale e naturalistico"
“La Basilicata delle fiabe e della magia è stata protagonista, ieri in prima serata su Rai 3, nella seconda puntata de ‘Il Provinciale’ – ‘Il Racconto dei Racconti’, programma televisivo condotto magistralmente da Federico Quaranta, in un percorso ispirato alla raccolta di favole “Lu Cuntu de li Cunti” scritte nel Seicento da Giambattista Basile.
Partendo dall’abitante ‘millenario’ Pino Loricato sulle cime del monte Pollino, nel Parco nazionale più grande d’Europa, Quaranta ha raccontato, attraverso le immagini, le interviste e le iniziative culturali e teatrali, alcuni dei tantissimi borghi e luoghi magici, unici e suggestivi del territorio lucano, tra i quali: Maratea, Colobraro, Rapone, Melfi, il Vulture e i laghi di Monticchio, Acerenza, Campomaggiore Vecchia, Castelmezzano e le Dolomiti Lucane, Accettura, i calanchi.
Le tappe dell’esplorazione antropologica, storica e paesaggistica, sono state arricchite da Mia Canestrini che ha condotto i telespettatori, durante il percorso, alla scoperta degli animali fiabeschi della Basilicata: la farfalla Bramea, vero e proprio fossile vivente; il lupo, la cicogna nera e gli uccelli rapaci.
Ringrazio gli autori, i fotocineoperatori e i conduttori del programma televisivo che hanno mostrato e raccontato, per quasi due ore, alcune delle meraviglie che caratterizzano tutto il territorio lucano, contribuendo a renderlo sempre più affascinante e attrattivo per un turismo culturale e naturalistico che può sostenere lo sviluppo della nostra regione e invogliare i nostri giovani a rimanere, o tornare, per vivere e investire sul futuro della Basilicata”.
Lo dichiara il presidente della Regione Basilicata, Vito Bardi.