Governo di guerra in Israele. Gaza al buio. Razzi dal Libano
Accordo Netanyahu-Gantz per un governo di emergenza. Uccisa la famiglia di Deif, mente dell'attacco di Hamas
Israele ha un governo di emergenza nazionale.
L’accordo è stato raggiunto tra il premier Benyamin Netanyahu e uno dei leader dell’opposizione, Benny Gantz.
L’unica centrale elettrica di Gaza è rimasta senza carburante e si è spenta. Lo ha reso noto un funzionario dell’Autorità per l’energia della Striscia, che resta così al buio.
“L’Egitto ha ricevuto da Hamas l’impegno a non maltrattare ostaggi stranieri e con doppia nazionalità” Lo scrive al Arabiya citando sue fonti secondo le quali “l’Egitto prenderà in carico il dossier degli ostaggi stranieri e con doppia nazionalità detenuti da Hamas e raggiungerà un’intesa al riguardo”.
L’ospedale di Ashkelon, nel sud di Israele, non lontano dalla Striscia di Gaza è stato colpito dal lancio di razzi di Hamas.
Un razzo lanciato oggi dalla Striscia di Gaza ha colpito un ospedale nella città israeliana meridionale di Ashkelon.
Lo ha detto una portavoce della struttura sanitaria, precisando che non ci sono state vittime. “Il centro di sviluppo infantile dell’ospedale Barzilai di Ashkelon è stato colpito direttamente da un proiettile proveniente da Gaza”, ha aggiunto la stessa fonte.
Hamas e la Jihad islamica hanno annunciato nuovi attacchi missilistici su Israele.
Israele, intanto, sta colpendo nella Striscia su “scala senza precedenti”, ha detto il generale Omer Tishler, capo di staff dell’aviazione militare. “Stiamo attaccando la Striscia” con questa modalità “perché quello che accade qui è qualcosa che non è mai accaduto prima.
C’è un nemico che tira razzi e attacca la popolazione civile”. Attaccata l’Università islamica a Gaza: per il portavoce militare l’ateneo “era usato come centro di addestramento per operativi militari dell’intelligence e per lo sviluppo della produzione di armi”.
Distrutta a Gaza – hanno raccontato fonti palestinesi – la casa della cosiddetta mente degli attacchi di Hamas a Israele, Mohammed Deif, uccidendo il fratello e membri della sua famiglia, compresi il figlio e la nipote.
Lo riferisce Ynet. Dello stratega dell’assalto non si hanno però notizie. Altri parenti di Deif sarebbero intrappolati tra le rovine dell’edificio, nel sud della Striscia di Gaza.
Ai residenti di ampie zone del nord di Israele è stato intimato di entrare immediatamente nei rifugi.
Lo ha fatto sapere il Comando interno di Israele che parla di una possibile infiltrazione di un drone. I media locali parlano invece di infiltrazioni multiple di droni o deltaplani con uomini armati nel territorio israeliano dal Libano.
Nessun drone o deltaplano è penetrato in Israele dal sud del Libano: lo ha detto poco fa Ali Shuayb, inviato di al Manar, la tv di Hezbollah, posizionato a poche decine di metri dalla Linea Blu di demarcazione con Israele di fronte all’insediamento di Metulla.
“Dal sud del Libano non ci sono conferme di droni o deltaplani verso la Palestina occupata”, ha detto Shuayb. “E’ possibile che siano penetrati dal Golan siriano ma non possiamo confermare da qui”.
Uccisi membri degli staff dell’Onu e della Croce Rossa
“Cinque membri della Federazione internazionale delle società di Croce Rossa e Mezzaluna Rossa (Ifrc) sono rimasti uccisi a Gaza e in Israele”, Lo rende noto la stessa Croce Rossa in una nota da Ginevra.
“Nove membri del nostro personale sono stati uccisi negli attacchi aerei sulla Striscia di Gaza da sabato”. Lo ha reso noto Unrwa, l’agenzia Onu che si occupa dei rifugiati palestinesi, sul suo profilo X. “La protezione dei civili è fondamentale, anche in tempi di conflitto. I civili dovrebbero essere protetti in conformità con le leggi di guerra”, sottolinea Unrwa.
Dopo i missili dal Libano, Israele risponde con l’attacco
Israele sta rispondendo al nuovo attacco dal Libano nel suo territorio. Poco prima da oltre frontiera è stato lanciato un missile anti tank verso una postazione israeliana.
Gli Hezbollah libanesi filo-iraniani affermano di aver inflitto “un gran numero” di perdite umane (feriti e morti) all’esercito israeliano in seguito agli attacchi stamani. Tramite un comunicato diffuso dai suoi media, Hezbollah aggiunge che questi colpi, lanciati da Dhaira, sono “in risposta all’assassinio” di tre membri del partito sciita lunedì sera.
“La Resistenza Islamica (Hezbollah) sarà ferma nella sua risposta agli attacchi israeliani che colpiscono il nostro Paese e la sicurezza del nostro popolo, soprattutto quando questi attacchi provocano la perdita di martiri”, si legge nel comunicato.
L’esercito: ‘Noi responsabili, non abbiamo prevenuto Hamas ‘
“Come esercito, siamo tutti responsabili per non aver prevenuto quello che è successo. Siamo tutti responsabili e io sono responsabile”: lo ha detto il generale Omer Tishler capo di staff dell’aviazione militare israeliana, affermando che l’invasione di Hamas che ha sorpreso Israele sarà indagata.
Tishler ha aggiunto che il metodo di Hamas di nascondere i suoi membri tra i civili “non è più accettabile”, “non prendiamo di mira i civili”, ha sottolineato Tishler, “c’è un obiettivo specifico per ogni attacco”.
Gli attacchi nella notte
Almeno 30 persone sono morte nella notte in seguito agli attacchi israeliani su Gaza: lo fa sapere Hamas citata dai media. Sono saliti a 950 i morti a Gaza con circa 5mila feriti, secondo il ministero della Sanità di Hamas nella Striscia.
Centrati 450 obiettivi di Hamas e delle altre fazioni palestinesi. Solo a Beit Hanoun – ha detto il portavoce militare – nel nord della Striscia sono stati 80 gli obiettivi colpiti, comprese due banche usate da Hamas, un tunnel e due centri operativi.
Schierati 300mila soldati israeliani al confine
L’esercito israeliano afferma che circa 300.000 soldati sono attualmente di stanza vicino alla Striscia di Gaza per la guerra contro Hamas.
“Quello che stiamo facendo in queste zone vicine alla Striscia è che abbiamo inviato e schierato la nostra fanteria, i nostri soldati corazzati, il nostro corpo di artiglieria e molti altri soldati delle riserve: 300.000 in tutto”, ha spiegato oggi in un video pubblicato su X il portavoce delle Forze di difesa israeliane (Idf) Jonathan Conricus. “E questo per garantire che Hamas, alla fine di questa guerra non avrà alcuna capacità militare con cui minacciare o uccidere i civili israeliani”, ha aggiunto il tenente colonnello dell’Idf.
Il ministero della Sanità di Gaza, 1055 morti e 5184 feriti
E’ arrivato a 1.055 il numero dei morti a Gaza con 5.184 feriti. Lo riporta il ministero della sanità di Gaza.
Erdogan accusa, da Israele uso sproporzionato della forza
“Gli attacchi sproporzionati e infondati di Israele su Gaza potrebbero portarla verso una posizione sgradita agli occhi del pubblico a livello globale”.
Lo ha detto il presidente turco Recep Tayyip Erdogan durante un discorso al gruppo parlamentare del suo partito Akp, trasmesso dalla tv di Stato turca Trt. “Condurre un conflitto in questo modo non è una guerra ma un massacro”, ha detto Erdogan riguardo ai bombardamenti israeliani su Gaza.
Invitando entrambe le parti a usare contegno, il presidente turco ha detto che Ankara si oppone “equamente all’uccisione dei civili in Israele e ai bombardamenti su Gaza”.
ANSA