Israele: ‘Il piano potrebbe non essere l’invasione di Gaza’
Potrebbe essere qualcosa di diverso'. Attacchi Hezbollah contro l'insediamento di Metulla, l'Esercito: 'Se fanno un grave errore, reagiremo con potenza'. Biden in Israele domani per 5 ore,poi ad Amman con al Sisi
Biden in Israele domani per 5 ore, poi ad Amman con al Sisi
l presidente Usa Joe Biden resterà in Israele nella sua visita di domani per circa 5 ore. Lo riferisce la tv israeliana canale 12. Confermata – secondo la stessa fonte – anche la successiva vista ad Amman per un incontro con re Abdallah II. Biden parteciperà ad un summit con il presidente dell’Anp Abu Mazen e quello egiziano Abdel-Fattah al-Sisi.
Continua il lancio di razzi da Gaza verso Israele, nel centro del Paese e su Ashkelon
Continua il lancio di razzi da Gaza verso Israele. In queste ultime ora – ha fatto sapere il portavoce militare – sono stati presi di mira il centro del Paese (compresa Rishon Letizion) e la cittadina costiera di Ashkelon che non dista molto dalla Striscia.
Dopo gli spari dal Libano, nuovi colpi dell’artiglieria israeliana oltre il confine
L’esercito israeliano sta di nuovo reagendo con l’artiglieria nel sud del Libano dopo che colpi leggeri sono stati sparati in direzione di postazioni lungo la barriera di sicurezza tra i due Paesi. Lo ha detto l’esercito israeliano aggiungendo che poco fa un missile anticarro è stato lanciato verso una postazione militare nei pressi della comunità agricola di Margaliot ad un passo dal confine del Libano.
Israele: ‘Il piano potrebbe non essere l’invasione di Gaza’
L’esercito israeliano si sta preparando per le prossime tappe nella guerra contro Hamas ma i piani potrebbero essere diversi dall’attesa invasione via terra della Striscia. Lo ha detto il portavoce militare Daniel Hecht. “Ci stiamo preparando – ha spiegato in un briefing con i giornalisti – ma non abbiamo detto quali piani saranno. Tutti parlano dell’offensiva di terra. Potrebbe essere qualcosa di diverso”.
Convogli di camion con gli aiuti per Gaza fermi a valico Rafah
I convogli con gli aiuti umanitari da giorni bloccati in Egitto, per i pesanti bombardamenti israeliani sulla Striscia di Gaza, si sono diretti oggi verso il valico di frontiera di Rafah con l’enclave palestinese assediata. “Siamo arrivati al terminal e ora stiamo aspettando il passo successivo”, ha segnalato Heba Rashed, che dirige il gruppo umanitario Mersal.
Centinaia di altri camion si stanno dirigendo lungo la strada costiera per il viaggio di 40 chilometri dalla città egiziana di El Arish a Rafah, hanno rilevato altri funzionari umanitari.
Un funzionario della Mezzaluna Rossa ha confermato che convogli umanitari si stavano radunando sul lato egiziano della città di confine divisa di Rafah.
“Non ci è stato detto a che ora attraverseremo, ma ci è stato chiesto di dirigerci a Rafah”, ha detto il funzionario della Mezzaluna Rossa egiziana. “Si potrebbe dire che siamo vicini ad un accordo sull’ingresso degli aiuti e sull’uscita degli stranieri”, ha detto.
Onu: ‘L’evacuazione di civili da Gaza potrebbe configurarsi come un crimine’
L’ordine di evacuare la popolazione del Nord della Striscia di Gaza dato da Israele potrebbe configurare un crimine internazionale di “trasferimento forzato illegale di civili”: lo ha detto oggi a Ginevra la portavoce dell’Ufficio dell’Alto commissario delle Nazioni Unite per i diritti umani, Ravina Shamdasani.
“Sembra che non vi sia stato alcun tentativo da parte di Israele di garantire un rifugio adeguato e condizioni soddisfacenti di igiene, salute, sicurezza e nutrizione agli 1,1 milioni di civili, cui è stato ordinato di trasferirsi”, ha detto Shamdasani.
“Siamo preoccupati che questo ordine, combinato con l’imposizione di un assedio completo su Gaza, non possa essere considerato un’evacuazione temporanea legittima ed equivarrebbe quindi a un trasferimento forzato di civili, in violazione del diritto internazionale”, ha sottolineato.
La portavoce ha aggiunto che “le spaventose notizie secondo cui civili che tentavano di trasferirsi nel Sud di Gaza sono stati colpiti e uccisi da armi esplosive devono essere oggetto di indagini indipendenti e approfondite, così come tutte le accuse di gravi violazioni del diritto umanitario internazionale”.
Secondo l’Onu, peraltro, nei negozi di Gaza sono rimasti generi alimentari sufficienti solo per altri 4-5 giorni: “nei negozi le riserve (di cibo) sono di pochi giorni, forse quattro o cinque”, ha detto la portavoce del Programma alimentare mondiale (Pam) dell’Onu, Abeer Etefa, in videoconferenza dal Cairo durante un briefing per i media a Ginevra.
L’Esercito: ‘Se gli Hezbollah fanno un grave errore, reagiremo con potenza’
”Al nostro confine nord siamo in massima allerta. Nella misura in cui gli Hezbollah compiranno un grave errore reagiremo con una potenza molto elevata”: lo ha affermato il portavoce militare israeliano Daniel Hagari dopo che nella notte è stata sventata una infiltrazione armata dal sud del Libano e prima dell’attacco odierno alla cittadina di Metulla, nell’alta Galilea. ‘
‘Lo Stato del Libano deve chiedersi se è disposto a mettere in pericolo il Paese per i terroristi dell’Isis a Gaza. Deve proprio porsi questa domanda”.
Due israeliani feriti nell’attacco a Metulla. Il sindaco agli abitanti: ‘Evacuate subito’
Un razzo anticarro è esploso nella cittadina di Metulla nella Alta Galilea, a ridosso del confine con il Libano. Secondo la televisione pubblica Kan, due persone sono rimaste ferite.
Già ieri gran parte degli abitanti erano sfollati. Il sindaco di Metulla ha fatto appello a quanti sono rimasti di partire immediatamente. Secondo i media questo attacco è stato rivendicato dagli Hezbollah.
L’artiglieria di Israele bombarda il Sud del Libano
L’artiglieria israeliana sta colpendo colline del Sud del Libano a ridosso della Linea Blu di demarcazione tra i due Paesi, nei pressi di Kfar Kila, di fronte alla cittadina israeliana di Metulla, in risposta a un attacco di razzi anticarro lanciato dal Sud del Libano sul centro abitato di Metulla.
L’Esercito: ‘Il video dell’ostaggio è terrorismo psicologico, reagiremo a questo genere di guerra’
Il video diffuso ieri della ragazza tenuta in ostaggio a Gaza, Maya Sham, ”è terrorismo psicologico condotto da Hamas contro i cittadini di Israele”.
Così il portavoce militare israeliano, Daniel Hagari. “Prevediamo che ci saranno altri filmati, e siamo determinati a combattere contro questo genere di guerra”, ha aggiunto. Riferendosi alle immagini in cui la giovane appare bendata, Hagari ha detto: ”Hamas cerca di presentarsi come un’organizzazione umana, mentre ha compiuto crimini atroci”.
Hamas ”ha infierito contro gli stessi abitanti di Gaza, rubando combustibile e scorte di cibo e chiudendoli nel nord della Striscia”.
Città israeliana di Metulla colpita dal Sud del Libano
L’insediamento israeliano di Metulla è stato colpito da proiettili sparati dal Sud del Libano. Lo riferiscono testimoni oculari e fonti dell’intelligence militare libanese in contatto con l’ANSA nel sud del Libano, ma non autorizzate a parlare con i media. Una colonna di fumo, che sale da uno degli edifici di Metulla, è visibile dal lato libanese della Linea Blu di demarcazione tra i due Paesi.
Esercito: ‘Volevano entrare da Libano, uccisi 4 terroristi’
L’esercito ha fatto sapere “di aver ucciso quattro terroristi che tentavano di infiltrarsi in Israele dal Libano”. Secondo il portavoce, i quattro stavano cercado di piazzare un ordigno esplosivo vicino al confine. Come risposta – ha aggiunto il portavoce – l’esercito ha lanciato un attacco aereo nella zona.
ANSA