Matthew Perry “era già morto” all’arrivo dei soccorritori dopo che il suo assistente gli aveva tirato la testa fuori dall’acqua cercando di salvarlo.
Continua il giallo sulle ultime ore di vita dell’amatissimo Chandler di Friends, annegato sabato scorso nella jacuzzi della sua villa di Pacific Palisades.
La parola adesso è al coroner: ci vorranno settimane, se non mesi, per ricostruire quanto successo nel breve arco di tempo in cui, solo in casa dopo aver giocato a pickleball, l’attore si è immerso nella vasca dove è stato trovato privo di sensi. Un attacco di cuore?
L’effetto di farmaci che lo hanno portato a perdere i sensi? Un guasto all’alimentazione elettrica della vasca? Perry aveva mandato l’assistente a sbrigare un paio di commissioni e quando è tornato era ormai troppo tardi.
La polizia, alla luce del fatto che Matthew era “una celebrità”, ha aperto un’inchiesta preliminare. “Non era in acqua da molto”, hanno detto fonti a Tmz, un fatto che aggiunge altri interrogativi alla tragedia: cosa sarebbe successo se l’assistente fosse tornato prima o se qualcun altro fosse stato in casa con lui?
Matthew viveva solo: con l’ultima compagna Molly Hurwitz la relazione a luci e ombre cominciata nel 2018, quando lui era riemerso dagli ultimi grossi guai di salute, si era guastata nel 2021.
ANSA