Attacco su un campo profughi a Gaza, ’45 morti a Maghazi’
Blinken a Ramallah incontra Abu Mazen. Un ministro israeliano evoca la bomba atomica su Gaza, poi ritratta. Netanyahu lo sospende
Fonti locali, valico Rafah resta chiuso a uscita stranieri
Il valico di Rafah, tra Gaza e l’Egitto, resta chiuso anche oggi per l’uscita degli stranieri e binazionali.
Lo hanno riferito fonti locali ricordando che Hamas ha condizionato la riapertura del valico al passaggio degli stranieri alla uscita di feriti palestinesi del nord della Striscia di Gaza City. Il valico resta tuttavia in funzione per l’ingresso di aiuti umanitari internazionali.
Ministero sanità Hamas, ‘bilancio dei morti sale a 9.770’
Sale a 9.770 il bilancio delle vittime a Gaza da quando Israele ha iniziato a colpire la Striscia in rappresaglia agli attacchi del 7 ottobre compiuti dai militanti di Hamas. Lo riferisce il ministero della Sanità di Hamas secondo cui di questi almeno 4.800 sono minori.
Iran, ‘cessate il fuoco o Usa saranno colpiti duramente’
Il ministro della Difesa iraniano ha avvertito che gli Stati Uniti saranno “colpiti duramente” se non ci sarà un cessate il fuoco a Gaza. Lo riporta l’agenzia di stampa semi-ufficiale Tasnim sul proprio account Telegram. “Il nostro consiglio agli americani è di fermare immediatamente la guerra e di attuare un cessate il fuoco, altrimenti verrete colpiti duramente”, ha detto il ministro Mohammad Reza Ashtiani.
Anp, ‘sull’atomica frasi razziste da ministro fascista’
“Dichiarazioni barbare e razziste che giungono da un ministro fascista”. Lo sottolinea il ministero degli Esteri della Autorità nazionale palestinese – secondo la agenzia di stampa Wafa – commentando l’intervista del ministro per la Tradizione ebraica Amichay Elyahu in cui ha evocato un possibile ricorso ad un’arma atomica a Gaza. Queste parole, secondo il ministero, sono state espresse da “un partner nella coalizione di governo di Benyamin Netanyahu”, e confermano che da 30 giorni Israele sta conducendo “una guerra di genocidio” a Gaza.
Abu Mazen a Blinken, ‘sospendere immediatamente la guerra’
Il presidente palestinese Abu Mazen nell’incontro con il segretario di Stato Usa Antony Blinken ha chiesto “la sospensione immediata della guerra devastante e l’accelerazione della fornitura di aiuti umanitari, compresi medicinali, cibo, acqua, elettricità e carburante, a Gaza”.
“Ci incontriamo di nuovo – ha aggiunto – in circostanze estremamente difficili, e non ci sono parole per descrivere la guerra di genocidio e distruzione a cui è sottoposto il nostro popolo palestinese a Gaza per mano della macchina da guerra israeliana, senza riguardo alle regole di diritto internazionale”.
“Come possiamo rimanere in silenzio sull’uccisione di 10mila palestinesi, tra cui 4mila bambini, decine di migliaia di feriti e la distruzione di decine di migliaia di unità abitative, infrastrutture, ospedali, centri di accoglienza e serbatoi d’acqua”, ha anche detto Abu Mazen nell’incontro Blinken.
“Ciò che sta accadendo in Cisgiordania e a Gerusalemme non è meno orribile, in termini di uccisioni e attacchi a terre, persone e luoghi sacri, per mano delle forze di occupazione e dei coloni terroristi, che commettono crimini di pulizia etnica, discriminazione razziale e la pirateria dei fondi”.
Abu Mazen ha messo in guardia contro “lo sfollamento del nostro popolo palestinese fuori Gaza, Cisgiordania o Gerusalemme”. “Lo respingiamo categoricamente”, ha aggiunto.
Blinken, ‘basta violenza estremista sui palestinesi’
Il segretario di Stato statunitense Antony Blinken ha chiesto di fermare la “violenza estremista” contro i palestinesi in Cisgiordania, durante l’incontro con il presidente palestinese Abu Mazen a Ramallah. E ha detto che gli abitanti della Striscia di Gaza non devono essere “sfollati con la forza”.
Parigi, ‘per Gaza serve una pausa umanitaria immediata’
Il ministro degli Esteri francese Catherine Colonna ha chiesto oggi una pausa umanitaria “immediata” nella guerra tra Israele e Hamas. “Una pausa umanitaria immediata, duratura e osservata è assolutamente necessaria e deve poter portare a un cessate il fuoco”, ha dichiarato Colonna ai giornalisti durante una visita in Qatar.
Cominciato incontro a Ramallah tra Blinken e Abu Mazen
E’ cominciato a Ramallah in Cisgiordania l’incontro tra il segretario di Stato Usa Antony Blinken e il presidente palestinese Abu Mazen. Lo riporta Haaretz. E’ il primo incontro tra i due da quando c’è il conflitto tra Israele e Gaza.
Netanyahu sospende il ministro dopo le parole su ‘bomba atomica’
Il premier Benyamin Netanyahu ha sospeso il ministro per la tradizione ebraica Amichay Eliahu “da tutte le sedute del governo, fino a nuovo ordine”.
Lo ha annunciato l’ufficio del premier, dopo che in un’intervista ad una radio religiosa il ministro non aveva escluso il ricorso ad armi atomiche a Gaza. Eliahu è un dirigente del partito di estrema destra ‘Potere Ebraico’. Il suo leader Itamar Ben Gvir ha commentato che si trattava solo di “una metafora”. “E’ comunque chiaro a tutti – ha aggiunto – che occorre distruggere Hamas e riportare gli ostaggi a casa”.
Ministro Israele evoca bomba atomica su Gaza, poi ritratta
Un ministro israeliano ha evocato oggi la possibilità di sganciare una bomba atomica su Gaza. Ma ha poi ritrattato le parole dopo un’aspra reazione di Benyamin Netanyahu. In un’intervista il ministro per la tradizione ebraica Amichai Eliahu ha detto che una atomica su Gaza “sarebbe una delle possibilità”‘, anche se ne andasse della vita dei 240 ostaggi israeliani perchè “le guerre hanno un loro prezzo”.
“Le parole di Eliahu sono oltraggiose e fuori dalla realtà – ha replicato Netanyahu. – Le nostre forze operano sulla base del diritto internazionale, per non colpire innocenti”. Eliahu ha allora osservato: “Era solo una metafora”.
Hamas, ’45 morti nel bombardamento su campo profughi di Maghazi’
Sono 45 le persone uccise e un centinaio quelle rimaste ferite nel bombardamento israeliano nel campo profughi di Maghazi, nel centro della Striscia di Gaza. Questa la stima del ministero della Sanità di Hamas dopo che fonti mediche avevano parlato di 33 morti e altri di oltre 50.
“Il numero dei martiri nel massacro di Maghazi è salito a 45”, ha dichiarato il ministero in un comunicato. Il portavoce del ministero, Ashraf al-Qudra, aveva inizialmente riferito che “più di 30 martiri” erano stati portati in ospedale “dopo il massacro commesso dall’occupazione nel campo di Maghazi”. La maggior parte delle vittime “sono bambini e donne”, ha aggiunto il ministero, affermando che le case sono state prese direttamente di mira.
Mezzaluna palestinese, colpito edificio vicino ospedale al-Quds
L’organizzazione umanitaria Mezzaluna rossa palestinese (Prcs) ha riferito su X che un edificio vicino all’ospedale al-Quds è stato colpito provocando morti e feriti, senza specificarne il numero. “Un edificio situato a circa 50 metri dall’ospedale al-Quds e dalla sede dell’associazione nell’area di Tal al-Hawa è stato preso di mira, causandone la distruzione e provocando diversi feriti e martiri”, ha riferito l’organizzazione sui social.
Scontri in Cisgiordania, 2 palestinesi uccisi a Abu Dis
Due palestinesi sono stati uccisi dall’esercito israeliano in forti scontri ad Abu Dis in Cisgiordania. Lo riporta l’agenzia Wafa secondo cui ci sono stati anche sei feriti, due dei quali in gravi condizioni.
Israele, colpiti oltre 2.500 obiettivi di Hamas a Gaza
“Sono stati oltre 2.500 gli obiettivi terroristici colpiti nella Striscia”, dall’inizio delle operazioni a Gaza in attacchi via terra, via mare e dal cielo. Lo ha fatto sapere il portavoce militare secondo cui i soldati stanno continuando “ad eliminare terroristi in combattimenti ravvicinati e attacchi aerei sulle infrastrutture di Hamas, depositi di armi, posti di osservazione e centri di comando e di controllo nella Striscia”-,
Blinken diretto a Ramallah per incontrare Abu Mazen
Il segretario di Stato Usa Antony Blinken si sta recando a Ramallah in Cisgiordania per incontrare il presidente palestinese Abu Mazen. Lo riporta Haaretz. Si tratta del primo viaggio del capo della diplomazia Usa in Cisgiordania dallo scoppio della guerra tra Israele e Hamas.
Wafa, scontri a Nablus, Tulkarem, Jenin in Cisgiordania
Violenti scontri tra palestinesi ed esercito israeliano sono scoppiati la notte scorsa in varie località della Cisgiordania, tra cui Jenin, Nablus, Tulkarem e ad Abu Dis. Lo riporta l’agenzia palestinese Wafa secondo cui, in base alle prime informazioni, ci sono stati 3 feriti a Nablus e uno a Jenin.
Esercito Israele, quattro ore per evacuazione civili a Gaza
Le Forze di difesa israeliane (Idf) hanno affermato che domenica permetteranno ai residenti di Gaza di evacuare lungo strade specifiche nonostante le truppe siano finite sotto il fuoco il giorno precedente mentre cercavano di garantire un corridoio sicuro per i civili. La via principale per l’evacuazione sarà Salah Al-Deen Street, con una finestra tra le 10 e le 14 ora locale. Lo ha detto Avichay Adraee, portavoce dell’Idf per i media arabi.
Ancora scontri tra palestinesi e esercito in Cisgiordania
Ancora scontri in Cisgiordania tra le forze israeliane e i palestinesi nella notte tra sabato e domenica. Lo riporta il Jerusalem Post citando fonti palestinesi. Gli scontri sono avvenuti a Jenin, Nablus, Tulkarem e in altre località: a Nablus, tre palestinesi sono rimasti feriti, a Jenin un palestinese è rimasto ferito e un altro è stato arrestato durante un raid in città.
Fonti mediche a Cnn, 33 morti in campo profughi Maghazi
Almeno 33 persone sono state uccise e altre 100 ferite in un bombardamento nel campo profughi di Maghazi, nel centro della Striscia di Gaza. Lo ha detto alla Cnn il dottor Khalil Al-Daqran, capo dell’assistenza infermieristica nell’ospedale dei Martiri di Al-Aqsa a Deir Al-Balah.
“Una delle case del campo è stata colpita. Questa casa era affollata di residenti. I suoi residenti sono stati bombardati mentre erano al sicuro nelle loro case” ha detto, aggiungendo che molte delle vittime sono donne e bambini. Il bilancio, inoltre, secondo il medico è ancora provvisorio.
Esercito Israele, “Hamas si nasconde nella rete di tunnel”
“Mentre impedisce ai civili di mettersi in salvo nel sud di Gaza, Hamas si nasconde nella sua intricata rete di tunnel del terrore”. Lo scrive su X l’esercito israeliano, aggiungendo che le sue truppe “hanno scoperto molteplici punti di accesso ai tunnel durante l’attività operativa nel nord di Gaza”.
Attacco su campo profughi a Gaza, “almeno 51 morti”
Almeno 51 persone sono state uccise e decine sono rimaste ferite in un attacco aereo dell’esercito israeliano al campo profughi di Maghazi nel centro della Striscia di Gaza. E’ quanto riferisce – come riporta il sito Ynet – l’agenzia di stampa palestinese Wafa. L’attacco è avvenuto nella notte tra sabato e domenica. “Più di 30 martiri sono arrivati ;;all’ospedale di Al-Aqsa a Deir Al-Balah nel massacro commesso dall’occupazione nel campo di Al-Maghazi, nel centro della Striscia di Gaza”, ha detto in un comunicato il portavoce del ministero della Sanità di Hamas, Ashraf Al-Qudra.
ANSA