CRONACA

Emergenza medici di base, lo denuncia la Cgil

Dopo il pensionamento di un professionista ad Avigliano: "Servono misure urgenti"

l caso di Avigliano, che è stato segnalato dalla Cgil Basilicata, rispecchia  una condizione comune a molti paesi lucani.
“La grave carenza di medici di base – ricorda la Cgil – è ormai diventata un’emergenza in Basilicata”.

Nel Comune del Potentino, con il pensionamento di un professionista, 1.300 assistiti sono stati distribuiti tra gli altri in servizio. Ma nel caso di territori vasti – nel comune ci sono 72 frazioni – raggiungere uno studio medico distante diversi chilometri può rappresentare un problema, soprattutto per anziani e categorie fragili.

Laurenzana, Vietri di Potenza, Spinoso, Baragiano solo alcuni dei comuni con assistenza di base assente o carente rispetto alla popolazione.

Una condizione destinata ad aggravarsi, come segnalato da uno studio dell’Agenas. In Basilicata da 475 medici nel 2019 a 435 nel 2021. Secondo al stima, 148 medici lasceranno l’attività entro il 2025, a fronte di soli 112 nuovi ingressi.

Il rischio, sottolinea Giuliana Scarano, segretaria Fp Cgil, è “la negazione del diritto alla salute”. Non aiuta, aggiunge Angelo Summa, segretario Spi Cgil, il mancato rinnovo degli accordi integrativi regionali, “che ha di fatto reso la medicina convenzionata lucana meno attrattiva, generando una vera e propria fuga di professionisti”.

Di qui l’invito alla Regione a promuovere nuovi accordi e interventi urgenti, affinché anche grazie ai fondi del Pnrr, la Basilicata sia capace di affrontare la sfida sanitaria del futuro.

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