CRONACA

La risposta di Elisa alla sfida della Chiesa

Si è svolto questa mattina a Potenza, il presidio organizzato da Libera in concomitanza con la prima messa domenicale nella chiesa della Trinità.

 In tantissimi hanno risposto all’invito dell’associazione per essere accanto alla famiglia di Elisa Claps, la studentessa potentina scomparsa nel settembre del ’93 e il cui cadavere fu ritrovato il 17 marzo 2010 nel sottotetto della chiesa.

Ecco le parole di Gildo Claps

”Abbiamo cercato in ogni modo una conciliazione, in tutti i modi. Non c’è verso, c’è arroccamento totale. Abbiamo chiesto semplicemente che prendessero atto, prendessero coscienza, di tutto quello che è avvenuto e per una volta avessero il coraggio di chiedere scusa, per una volta”. Così Gildo Claps, fratello di Elisa, intervenendo al presidio. ”Il destino di questa chiesa lo deciderà la città – ha aggiunto – la grande parte della città sta rifiutando tutto questo. C’è stata una sorta di riflessione collettiva che sta arrivando in modo forte e straordinario alla mia famiglia”. Parole dure ancora contro la Chiesa locale. ”Avete visto con quanta arroganza sono entrati e con quanto disprezzo – ha aggiunto – loro sono arroccati al chiuso, al buio, noi siamo qui alla luce, la luce di Elisa”.

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