AOR SAN CARLO, SPERA: 1/12 CONVEGNO A POTENZA SU DOLORE CRONICO
L’ordinamento giuridico italiano, con la legge n.38 del 2010, ha sancito il diritto del paziente con dolore acuto e cronico oncologico e non oncologico a non soffrire inutilmente, stabilendo una serie di novità assistenziali tra cui la libera prescrizione su ricetta del curante degli oppioidi, che ha rappresentato, su tutto il panorama europeo, una pietra miliare e all’avanguardia mondiale sul trattamento della cronicità.
E’ questo – spiega una nota dell’Aor San Carlo – il tema centrale del convegno che si terrà il primo dicembre 2023 a Potenza nella sala A della Palazzina Accoglienza dell’Azienda ospedaliera regionale ‘San Carlo’.
“Convegno che si inserisce in un percorso professionale e formativo a conferma della intuizione nel voler attivare una Rete del dolore rafforzando il ruolo nevralgico dell’Aor e la sinergia tra i vari specialisti coinvolti.
Tale scelta è stata suggellata recentemente dall’importante traguardo dei mille interventi effettuati in meno di due anni dall’avvio della attività in rete della Terapia del dolore dell’Azienda ospedaliera regionale ‘San Carlo’ di Potenza diretta dal dottor Antonio Giardina”.
È quanto dichiarato dal direttore generale dell’Azienda ospedaliera regionale ‘San Carlo’ di Potenza Giuseppe Spera che si ritiene soddisfatto “per i significativi traguardi raggiunti in poco tempo sia nelle attività ambulatoriali sia in quelle chirurgiche effettuate nei presidi ospedalieri aziendali, segno evidente –conclude il Dg Spera- del ruolo importante della disciplina medica che oggi riesce a trattare nei pazienti di ogni età -anche molto giovani- il dolore cronico ed acuto che affligge nella quotidianità”.
” ‘Dal territorio all’hub: il percorso del paziente con dolore cronico’ è il titolo del convegno”, precisa il dottor Antonio Giardina, direttore della struttura di Terapia del dolore dell’ospedale ‘San Carlo’ di Potenza.
“All’interno della Rete regionale il ruolo dei spoke, di quegli ospedali, cioè, presidio di salute nei territori, è quello di gestire la problematica del dolore tramite inquadramento clinico, approccio farmacologico e invasivo di primo livello, e rinviarlo al medico di medicina generale o se necessario indirizzarlo all’hub, il ‘San Carlo’ di Potenza, dove si effettuano procedure invasive avanzate per il controllo del dolore.
L’obbiettivo del corso è quello di migliorare le conoscenze -conclude il dottor Giardina- e l’abilità dei professionisti favorendo un confronto con gli specialisti coinvolti da tutto il territorio nazionale, per costruire un percorso ottimale per la gestione del paziente con dolore”.