Art. 21, Bolognetti: sospendo lo sciopero della fame
Di Maurizio Bolognetti, tessera ODG 129414 e Segretario di Radicali Lucani
Nel ringraziare tutti coloro che hanno nutrito la mia fame di democrazia e diritti umani, comunico che, per corrispondere e onorare il documento diffuso dai colleghi del gruppo “Per il giornalismo Cnog” (www.giornalistiitalia.it), ho sospeso lo sciopero della fame iniziato il 9 novembre.
Quanto scritto dai colleghi di “Per il giornalismo” recepisce in pieno le ragioni della mia azione di dialogo nonviolento.
Siamo di fronte a un documento che non esito a definire prezioso e straordinario e che mi auguro possa essere diffuso, fatto conoscere e che diventi la base per una discussione urgente e non più rinviabile in tempi di capitalismo digitale, intelligenze artificiali e analfabetismi di ritorno.
Emerge da quanto scritto una comune sensibilità di cui ero certo. Che esploda, dunque, il dibattito su temi che riguardano la qualità della nostra e delle nostre democrazie, il diritto umano alla conoscenza, l’attentato contro i diritti politici del cittadino. Sono in ballo libertà fondamentali iscritte e scolpite nella nostra Costituzione, in Convenzioni internazionali e nella Dichiarazione Universale dei diritti dell’uomo. Ripeto quanto detto a mo’ di mantra per 18 giorni: non possiamo accettare che potenti multinazionali vestano i panni del giudice, del boia, della giuria e del PM senza che chi è colpito da censure, damnatio memoriae e da fatawa digitali possa difendersi.
La libertà di pensiero, di espressione e di parola è un bene troppo prezioso per lasciarlo senza regole nelle mani dei signori del capitalismo digitale e della sorveglianza
Vivano Democrazia, Libertà, Diritti umani. Grazie a “Per il giornalismo Cnog”.