Senise: CGIL, le dodici lavoratrici della mensa scolastica senza stipendio
Secondo quanto riportato dalla CGIL di Senise, le dodici lavoratrici della ditta SLEM s.r.l., che prestano servizio presso la mensa scolastica del comune di Senise, sono ancora in attesa dello stipendio relativo alla mensilità di Ottobre. La CGIL ha quindi sollecitato il Sindaco di Senise e il Responsabile del Procedimento dell’affidamento a prendere provvedimenti urgenti, chiedendo in particolare il pagamento diretto delle spettanze retributive alle lavoratrici e il blocco del pagamento delle fatture alla ditta SLEM srl, fino a quando non verranno soddisfatte le spettanze di cui le dipendenti sono creditrici.
La CGIL ha sottolineato che le lavoratrici, oltre a ricevere uno stipendio irrisorio, si trovano ora a dover affrontare anche il ritardo nel pagamento della mensilità di Ottobre. Questo ritardo, che si aggiunge a quello già registrato per la mensilità di Novembre, mette a serio rischio la situazione economica delle lavoratrici, che non riescono a far fronte alle esigenze quotidiane.
La CGIL ha anche criticato il comportamento della ditta SLEM, che incassa direttamente dai genitori i buoni pasto, ma poi non paga le lavoratrici, questo comportamento “assurdo” e “una beffa” per le lavoratrici.
La CGIL ha anche sottolineato che le lavoratrici, nonostante le reiterate inadempienze della ditta SLEM, continuano a garantire il servizio di refezione per non arrecare disagi alle tante famiglie che ne usufruiscono.
La CGIL ha infine inviato una richiesta ispettiva al DPL, segnalando il mancato pagamento e le inadempienze per le ore contrattuali.
La situazione delle lavoratrici della mensa scolastica di Senise è molto grave e rappresenta un vero e proprio scandalo. Le lavoratrici, che svolgono un lavoro importante per la comunità, si trovano a dover affrontare gravi difficoltà economiche a causa delle inadempienze della ditta SLEM. Il Comune di Senise deve intervenire urgentemente per risolvere questa situazione e garantire i diritti delle lavoratrici.