A Napoli le Note a Margine di Nicola Piovani
Tra musica ed aneddoti, il racconto di 50 anni di carriera
Note a Margine è il titolo del concerto/spettacolo di Nicola Piovani in scena domani, 6 dicembre, nel Teatro Acacia di Napoli per la stagione dell’Associazione Alessandro Scarlatti ideata e diretta da Tommaso Rossi.
“Una serata speciale – sottolinea Rossi – in cui il grande musicista condivide con il pubblico il coinvolgente racconto di 50 anni di una carriera ricca di incontri memorabili”.
Tra ricordi, memorie ed aneddoti, Piovani rivela in musica le sue “note a margine” ovvero le preziose tessere di un mosaico che lo hanno reso protagonista di pagine memorabili della vita culturale ed artistica del Paese.
Inizialmente concepito per pianoforte solo con il titolo “Leçon Concert”, presentato a Cannes nel 2003, il progetto ha evoluto nel tempo le sue forme esecutive coinvolgendo prima un duo, poi un trio, fino a giungere alla formazione attuale in quartetto.
Quest’ultima include lo stesso Piovani al pianoforte, Marina Cesari al sax, Marco Loddo al contrabbasso e Vittorino Naso alle percussioni.
“Un progetto come questo – sottolinea Nicola Piovani – si modella intorno a un format base che, tuttavia, negli anni può modificarsi, in modo naturale e senza smarrire la propria identità”.
Un work in progress dove lo spettatore si trova di fronte a un’esperienza unica e sempre diversa, influenzata dall’atmosfera del momento, dalla complicità con la platea e dalla potenza degli aneddoti narrati.
Storie legate a collaborazioni con figure iconiche come Federico Fellini (con il quale lavorò in occasione di Ginger e Fred, Intervista e La voce della luna) e Roberto Benigni, autore del brano Quanto ti amo e regista della Vita è bella (che nel 1999 valse a Piovani il Premio Oscar per la miglior colonna sonora) conferiscono allo spettacolo una dimensione intima e coinvolgente.
Gli incontri, ad esempio con i fratelli Taviani, Vincenzo Cerami, Nanni Moretti, ma anche Monicelli, Bellocchio, Tornatore, Amelio, tra i tanti, contribuiscono a creare a vista la scaletta dello spettacolo, intrecciando esperienze di vita legate a cinema, teatro e musica, accompagnate dalla musica e dalle proiezioni sullo sfondo dei disegni di Milo Manara o di fotogrammi scelti dai tanti film qui evocati.
ANSA