POLITICA

Ft, Draghi tra i candidati a presidente del Consiglio Europeo

Ma 'pesa' l'assenza di un partito. Per altri 'troppo politico'

L’intenzione di Charles Michel di dimettersi anticipatamente dalla carica di Presidente del Consiglio europeo ha dato il via alle trattative per i posti di vertice dell’Ue, con l’ex primo ministro italiano Mario Draghi indicato da alcuni “come uno dei principali candidati” per succedere a Michel.

Lo scrive il Financial Times.

“È difficile prevedere la sequenza degli accordi per occupare i posti di vertice dell’Ue, che dipendono anche dall’esito delle elezioni europee”, nota il quotidiano della City di Londra. Che precisa. “Una fonte vicina a Draghi ha dichiarato che non è in cerca di alcun ruolo di primo piano nel blocco”.

“È improbabile che dica di no se glielo si chiede seriamente ma non si farà strada a gomitate”, ha detto all’FT Nathalie Tocci. Venerdì, a Bruxelles, l’ex presidente del Consiglio italiano “informerà i membri della Commissione” sul lavoro iniziale del rapporto sulla competitività dell’Ue, la cui pubblicazione è prevista dopo le elezioni europee.

Tra gli altri nomi che sono stati ventilati per il posto al Consiglio Europeo, secondo l’Ft, ci sono lo spagnolo Pedro Sánchez e la danese Mette Frederiksen.

“A differenza di Draghi, entrambi i leader sono affiliati ai grandi partiti politici europei, un fattore importante nelle nomine dell’Ue. La mancanza di affiliazione partitica di Draghi ‘lo ostacolerà’, ha dichiarato un diplomatico europeo”.

“Se da un lato l’ampio curriculum di Draghi gli garantirebbe una forte presenza al tavolo del vertice, dall’altro le sue posizioni schiette sulle politiche, tra cui l’integrazione fiscale, potrebbero irritare paesi come la Germania, che tradizionalmente hanno una visione opposta”, nota ancora il quotidiano.

“‘È troppo politico’, ha dichiarato un funzionario dell’Ue informato sulle discussioni. ‘L’equilibrio [al tavolo del vertice] non è giusto'”.

Venerdì seminario dei commissari Ue, interverrà anche Draghi

Venerdì, a quanto si apprende, si terrà il primo seminario dei commissari Ue previsto per il 2024. Si tratta di incontri a porte chiuse nei quali i commissari europei, con la presenza anche della presidente Ursula von der Leyen, discutono delle priorità sul tavolo dell’Unione.

Al seminario di venerdì, si apprende ancora, si parlerà di anche competitività e, nella prima sessione dell’incontro, è previsto che intervenga Mario Draghi, incaricato da von der Leyen di redigere un report proprio sulle strade per migliorare la competitività dell’Europa.

ANSA

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