Lonetti (FDI Senise) critica il passaggio opportunistico da sinistra a destra
Per il centro destra, espandere il tradizionale perimetro per coinvolgere il mondo civico, forze moderate e centriste è fondamentale per creare una base di convivenza programmatica.
Questo permetterà di ristabilire un dialogo con tutte le sensibilità culturali, inclusi i cittadini delusi, amareggiati e trascurati dalla politica. Tuttavia, ciò non implica accogliere l’ex presidente di regione del centro sinistra Pittella, l’ex segretario regionale PD Polese e l’ex assessore Braia.
Per coloro che sono stati attivi nel panorama della destra politica e hanno seguito l’evoluzione dal vecchio MSI, passando per AN, Fiamma Tricolore fino ad arrivare a FDI, è difficile accettare le recenti prese di posizione del Presidente Bardi senza un adeguato confronto.
Questo atteggiamento tradisce i valori autentici e trasparenti della destra, sconvolgendo l’equilibrio di interessi nel centro destra, che fino a poco tempo fa veniva deriso.
L’imbarazzo di chi cerca di cancellare la propria storia passando dal centro sinistra al centro destra, è spinto dall’ambizione politica di mantenere lo status quo, a discapito di allearsi con coloro che lo hanno contrastato per anni.
Queste azioni mirano a ottenere voti dai cittadini lucani per sé stessi e per il governatore uscente nella prossima campagna elettorale.
Mentre l’appartenenza politica sembra non avere importanza, la popolazione attende un progetto politico concreto, un’idea di sviluppo e una visione sul cambiamento delle proprie vite.
Nelle sedi assembleari, assistiamo a continui cambi di gruppi e casacche politiche da parte dei politici, che scelgono un movimento simile alle loro idee politiche.
Tuttavia, quando sono sotto pressione, si collocano al centro non per governare, ma per mantenere il potere e garantirsi la rielezione o un sussidio di disoccupazione futuro senza alcun contributo.
La politica si è trasformata in un gioco tra singoli politici e le loro cerchie, anziché coinvolgere i cittadini con ideali, visioni e prospettive.
Le differenze culturali sono spesso create ad arte dai politici stessi che manipolano la politica ed economia senza rendere conto del loro operato.
Prof Giovanni Lonetti. FDI Senise