BCC : Maruggi “Strumentalizzare la carità è un grave peccato davanti a Dio e agli uomini”
“Mi è stato riferito che nei giorni scorsi uno dei due amministratori di una chat WhatsApp di chiara ispirazione cristiana, denominata “pecore in mezzo ai lupi”, chat che – mi dicono – coinvolge oltre centocinquanta persone, ha enfaticamente riportato la notizia della inaugurazione di un banco alimentare all’interno della “Casa fratello mio”.
Sin qui non vi sarebbe nulla di male, se non fosse che l’amministratore in questione, autore del messaggio, fa parte della segreteria particolare di Bardi e che il testo si è abbondantemente soffermato, con riferimenti espliciti e con tanto di foto ricordo, sui vari esponenti nazionali di Governo e delle Istituzioni presenti in passerella per l’occasione, giunti sul posto con gran dispiegamento di auto blu, lampeggianti e tutto il corollario che sta rendendo – in questo frangente elettorale – la nostra Terra teatro di caroselli sudamericani, il tutto ovviamente a spese dei contribuenti.
Non poteva ovviamente mancare lo stesso Bardi, che per gli scorsi cinque anni si è nascosto ai lucani e che oggi non manca neppure l’inaugurazione di un lampione.
Voglio dire a questo amministratore che utilizzare iniziative di questo genere per bassi scopi elettoralistici è disgustoso, come peraltro rilevato anche da alcuni partecipanti allo stesso gruppo.
Strumentalizzare e asservire a scopi così vili la carità è un grave peccato davanti a Dio e agli uomini.
Nella prima lettera di San Paolo ai Corinzi (Inno alla carità 13:4-5) è detto: “…la carità…non si vanta, non si gonfia, non manca di rispetto, non cerca il suo interesse…”. Le elezioni passano, ma restano gli esseri umani con le loro miserie”.
Giampiero Maruggi