CRONACA

I dati Svimez parlano chiaro: negli ultimi 20 anni il Sud Italia ha perso più di 1 milione di abitanti

e nel 2080 la sua popolazione potrebbe dimezzarsi

I dati di Svimez sono chiari: negli ultimi 20 anni, il Sud Italia ha perso più di un milione di abitanti e potrebbe subire un ulteriore calo demografico, con una possibile diminuzione della popolazione fino al 2080, soprattutto nelle zone interne.

Lo spopolamento è una vera emergenza con conseguenze gravi non solo per il Sud, ma anche per la stabilità democratica e lo sviluppo del Paese. Tuttavia, le politiche nazionali sembrano distratte da altri temi e non prestano attenzione a questa problematica.

Per contrastare questo fenomeno, l’agenzia europea ARAD (Agenzia per il Risollevamento delle Aree Depresse) sta elaborando un piano ambizioso per potenziare e valorizzare servizi integrati nelle zone interne del continente, molte delle quali si trovano nel Sud Italia, rendendole più attrattive.

Inoltre, la Fondazione Con il Sud sta valutando cambiamenti significativi nel suo ambito geografico di intervento, con la possibilità di diventare la Fondazione Con il Südtirol. Nonostante ciò, assicurano che le modalità d’azione rimarranno invariate, ma si concentreranno su una diversa area geografica.

La questione dello spopolamento sta spingendo anche altri enti a riflettere sul proprio futuro, evidenziando la gravità della situazione. La Fondazione sembra pronta ad adattarsi a queste sfide imminenti, garantendo la continuità e l’efficacia dei propri interventi, anche se i cambiamenti geografici saranno significativi.

Il futuro riserva incertezze, ma è importante affrontare questi temi con serietà e determinazione per trovare soluzioni efficaci.

 

Pulsante per tornare all'inizio