POLITICA

BCC: Un Patto con gli elettori per legalità e trasparenza e per un centrosinistra rinnovato

No ad incarichi a “trombati” e “amici politici”, sì al merito e alla competenza. Un documento con 10 impegni sottoscritto dai candidati di Basilicata Casa Comune. Che chiede a tutta la coalizione di fare altrettanto

Questa consiliatura regionale che sta per concludersi sarà ricordata come la peggiore per molti aspetti, a partire dall’incapacità e il disinteresse a risolvere il problema dei lucani alla mancanza di trasparenza e atteggiamenti lineari.

Anche in questa campagna elettorale risulta evidente come il potere, romano e lucano, sia utilizzato solo per la produzione del consenso e i posizionamenti personali, tra parate di ministra anche su temi delicati quali la salute e messaggi ai forestali perché corrano ad osannare le iniziative di partito.

Scrivere un storia nuova significa mettere al bando questi comportamenti. Ma dobbiamo avere, in questo, un atteggiamento rigoroso innanzitutto con noi stessi.

La Basilicata è una terra di centrosinistra e  se il centrodestra ha vinto non è certo colpa degli elettori ma delle forze del campo progressista che nel passato hanno dato un pessimo spettacolo tra opportunismi, personalismi, esasperazioni, moralismi e doppiopesismi.

I protagonisti di quella stagione oggi hanno calato la maschera e sono tutti saliti sul carro del potere del centrodestra.

Ma abbiamo il dovere di dire ai lucani che un altro centrosinistra è possibile e che, per costruirlo,  va tenuta alta la guardia.

Che bisogna ancora lavorare su pulizia e rinnovamento, creando condizioni che possano far riavvicinare alla politica i tanti, in particolare i giovani, che si sono sentiti tagliati fuori da filiere e gruppi di potere. Che bisogna farlo quotidianamente, e chiedendo coerenza, pur senza arrogarsi il diritto di dare patenti e mettere le persone l’una contro l’altra invece di unirle per il bene collettivo.

Basilicata Casa Comune nasce anche per questo e con questo obiettivo. Il nostro campo di valori è decisamente quello moderato e progressista ma, come tanti lucani, ci siamo sentiti sbandati rispetto a connivenze, consociativismi e attaccamenti al potere le cui contraddizioni sono in parte venute alla luce proprio in questa vicenda elettorale, con esponenti di vertice del “centrosinistra che fu” accodatisi a questo centrodestra.

Non possiamo permettere che fatti del genere tornino a ripetersi.

In questa campagna elettorale (e nelle note fasi che la hanno preceduta) abbiamo messo a disposizione di tutta la coalizione moderata a progressista i nostri punti valoriali e di programma, registrando una sostanziale convergenza che ci dà certezza della possibilità di un’azione congiunta, ma continuiamo a coltivare la nostra diversità come un valore.

Il centrosinistra che, siamo convinti, andrà a governare questa Regione sarà differente dal passato anche grazie alla nostra azione. E per questo ci sentiamo di assumere subito alcuni impegni:

Sì al merito come unico metro di selezione;

Sì alla legalità e alla trasparenza come unica via per una corretta gestione;

Sì alla solidarietà verso chi ne ha bisogno, quando ne ha bisogno e nella misura in cui ne ha bisogno;

Sì al rigore nella spesa ma la priorità a dare risposta ai bisogni dei cittadini;

Si all’uguaglianza di tutti per i diritti e le opportunità.

No a incarichi di governo dati come riconoscimento di notabilati politici;

No al sottogoverno inteso come consolazione per trombati;

No a nomine come parcheggio di manager graditi ai partiti romani;

No alla politica intesa come strategia per ottenere incarichi professionali;

No alla spesa pubblica come strumento per comprare il consenso e accontentare amici.

Di questi impegni ci facciamo garanti per l’azione amministrativa di tutta la coalizione senza che possano essere oggetto di mediazione alcuna.

La nostra scelta di campo è anche la scelta di questi valori che Bardi e ancor prima Pittella hanno stracciato.

E se qualcuno intendesse metterli in discussione non esiteremmo un secondo a prenderne le distanze e darne immediatamente conto agli elettori.

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