Nicky Vendola : serve una Sinistra che lotti per le disuguaglianze
” C’è bisogno di rimettere al centro la questione delle diseguaglianze -ha detto Vendola-di non evocare la Sinistra come una categoria dello spirito.
Ma di piantare le bandiere della Sinistra dentro la drammaticità di una fase in cui la ricchezza, blindata nel recinto dell’ 1 per cento della popolazione mondiale condanna all’impoverimento sociale e ambientale il resto dell’umanità. Bisogna, oggi, mettere insieme la giustizia sociale e la giustizia ambientale, di capire che siamo veramente a un punto della storia dell’umanità veramente complesso e drammatico.
Ci stiamo bruciando i ponti alle nostre spalle e rischiamo, veramente, di scivolare in un’era di catastrofi. Allora convertire il modello di sviluppo , mettere al centro la dignità delle persone , lavorare per il lavoro buono , per il lavoro liberato dalla oppressione dalle moderne forme di schiavitù : questo è Sinistra, se non è questo è solo chiacchiera”.
Falce e martello, con quello che ha rappresentato quel simbolo nella Sinistra del nostro Paese, da parte per sempre?
” Falce e martello- puntualizza Nicky Vendola- erano gli strumenti di un lavoro che si è molto modificato. Oggi il lavoro intellettuale è alienato quanto è stato il lavoro di braccianti e degli operai nel ciclo ‘fordista’ . C’è bisogno di interrogare questa specie di nebulosa che è il mondo del lavoro .
Ci sono lavori e lavoratori uno contro l’altro . Sono merce che vivono dentro la nevrosi della competizione .
E’ la logica della sopravvivenza. E’ a tutto questo che bisogna ribellarsi . Si diceva nei bei tempi:’ Ribellarsi è giusto!’. Ci vogliono,invece, spiegare che è perfettamente inutile ribellarsi.
Avere coscienza, invece, di avere diritto alla vita , del diritto alla bellezza, alla cultura, per tutte e per tutti.