La fondazione FareFutura FDI analizza elezioni regionali basilicata 2024
nel centro destra su queste elezioni regionali 2024 del 21 e 22 aprile in Basilicata
Se le divisioni del centro sinistra, con il teatrino sui candidati per la presidenza della Regione ha favorito Bardi, rimane comunque il dato preoccupante della affluenza disaffezione dei cittadini a cui è necessario porre rimedio, di una politica che non attrae più infatti un elettore su 2 ha deciso di astenersi.
Il partito Fratelli d’Italia si sta affermando in tanti territori come primo partito seguito da Forza Italia come seconda Forza del centro destra, mentre il grande sconfitto resta Salvini e la sua Lega che disperde 12 punti rispetto alle regionali del 2019.
Un risultato importante per il centro-destra per una regione come la Basilicata ricca di potenzialità ma che rimane in bilico fra spopolamento a riduzione a mera espressione geografica: metà atollo petrolifero metà cimitero delle scorie radioattive, priva tuttora di quella politica industriale collegata a processi di innovazione.
Bardi rivince ma il quadro politico è profondamente cambiato con scenari assolutamente nuovi.
Nella trasfigurazione della coalizione di governo con il valore aggiunto di nuove risorse politiche tesi a consolare il versante moderato e riformista, ha raccolto quei consensi di quella parte moderata dei Lucani che avevano voglia di centro, portando alla formazione di una coalizione di centro destra extra large perché nel suo interno ci sono Azione e Italia viva che insieme formano un campo larghissimo ma non sappiamo se questa formula del centro destra allargato possa essere utilizzato ancora in altre occasioni perché la strategia di Renzi e Calenda non è ancora chiara, per cui Giorgia Meloni e la destra che rappresenta, ha il dovere di ripensarci mediante una profonda riqualificazione di obiettivi e di una nuova strategia che riparte dai fondamenti.
COORDINAMENTO FONDAZIONE FARE FUTURO SENISE.
Prof Giovanni Lonetti.