Eurovision, sul tappeto turchese brilla Angelina Mango Entusiasmo e prime reazioni a Malmo, la finale sabato
Sul tappeto turchese, non rosso, sfilano gli artisti che arrivano per l’apertura della settimana dell’Eurovision che si concluderà sabato con la finalissima.
Ben 37 i Paesi rappresentati da altrettanti artisti giunti a Malmo che ha livelli di sicurezza elevati, per via della minaccia terroristica particolarmente alta in Svezia, da agosto lo scorso anno.
Ma una volta varcati i controlli di sicurezza, la classica parata di costumi stravaganti, personalità eccentriche e un tocco di pazzia danno il via al festival della musica europea.
Non manca all’appello Angelina Mango, molto popolare anche tra i giornalisti internazionali: “Ho trovato molta accoglienza e sono contenta” spiega la cantante italiana all’ANSA parlando del suo arrivo a Malmo.
“Qui tra gli impegni vari è come girare tantissimo perché incontri molte persone nuove ed è molto stimolante”.
Sul livello di sicurezza elevato “personalmente è un peccato non poter avere il contatto fisico con tante persone, perché a me piace molto.
Però apprezzo tantissimo il lavoro che stanno facendo tutti per la sicurezza e per stare in un ambiente sereno, quindi sono molto grata”.
Sugli artisti incontrati nel backstage commenta: “Beh, ho incontrato un bel po’ di gente. Ci sono tantissime persone molto entusiaste ed eccentriche ed è bellissimo: questo entusiasmo è molto contagioso!”.
Marcus & Martinus, i gemelli norvegesi che gareggiano per la Svezia, si dicono felicissimi di rappresentare il loro vicino: “Quando si parla di Eurovision la Svezia è uno dei Paesi più grandi, è un enorme onore poterla rappresentare”.
Poi canticchiano un pezzo di ‘La Noia’ di Angelina Mango e commentano “Sta facendo un ottimo lavoro, che bella canzone! Sarà bellissimo poterla vedere dal vivo”. I Gate invece sono il gruppo che rappresenta la Norvegia con il brano ‘Ulveham’: “Parla di gelosia, oppressione e liberazione.
Invece il ritornello è un richiamo per gli animali, per farli rientrare nella fattoria. Quindi è un mix di una storia dalle tinte abbastanza cupe e il richiamare gli animali, che crea un’emozione che è il significato stesso della canzone” racconta il gruppo. Il gruppo rock, vestito in abiti neri con richiami medievali, spiega ancora: “Noi ci ispiriamo alla nostra musica folk, per questo cantiamo in norvegese.”
Sulla Mango dicono “è impressionante che sia così giovane e così potente, l’abbiamo incontrata al pre-serata” e su Marcus & Martinus “Siamo così fieri di loro e siamo molto contenti che la Svezia li abbia scelti per rappresentarli, ottima scelta”.
La grande assente dal tappeto turchese è stata la cantante israeliana Eden Golan, che non è venuta perché partecipa a un memorial per le vittime dell’olocausto, secondo quanto riporta Times of Israel.
Ladaniva, cantante dell’Armenia, passando davanti ai cronisti italiani ha fatto un tributo alla musica italiana, improvvisando ‘Dicitencello Vuje’ di Roberto Murolo con una voce che ha lasciato d’incanto i presenti.
Windows95, l’artista della Finlandia era molto entusiasta di parlare con l’ANSA “Oh Italy!”, la sua canzone ‘No rules’, senza regole, si è però imbattuta nelle regole dell’organizzatore, l’Unione Europea di Radiodiffusione (Ebu), che gli ha chiesto di offuscare il logo: “Grazie Ebu per questo logo pixelato.
Ma non m’importa, non possono portare via la mia personalità, non possono togliermi la mia arte, quello che c’è qua dentro.”
Alla domanda se avesse avuto contatto con il fondatore di Microsoft ribatte: “Il mio sogno più grande è di vincere l’Eurovision, così Bill Gates saprà chi sono. Spero che mi chiami”.
Sulla Svezia: “Qua tutto è meglio della Finlandia, ma da noi è tutto un po’ più pazzo e siamo liberi di essere noi stessi.
Speriamo di portare un po’ di pazzia anche qui”. E’ anche un grande fan della musica Italiana degli anni ’80 e “ascolta moltissimo Italodisco”.
ANSA