Meta aggiorna Threads con più funzioni di privacy
Gli utenti dell'app potranno scegliere il pubblico dei loro post
Forte dell’onda di interesse su Threads, che avrebbe raggiunto un pubblico di utenti mensili pari a 150 milioni, Meta continua ad aggiornare il social lanciato un anno fa.
Il concorrente di X si dota di nuove funzionalità di privacy, in parte ispirate proprio dal microblog di proprietà Elon Musk.
Adam Mosseri, capo di Instagram la rete su cui Threads si basa, ha annunciato l’arrivo di funzioni che offrono agli utenti un maggiore controllo su chi può citare i propri post, oltre che ripubblicare contenuti e commenti. Ecco dunque la possibilità di limitare il pubblico di persone che può interagire con i post o bloccare del tutto la condivisione.
Secondo Mosseri, questo dovrebbe “aiutare a mantenere Threads un luogo più positivo”. La piattaforma ha testato la funzionalità su un gruppo di iscritti il mese scorso, prima della recente apertura a tutti.
Threads, dopo un lancio di successo, ha vissuto mesi di relativo silenzio, in cui ha perso gradualmente iscritti. Il ritorno di fiamma si deve anche ad un maggiore utilizzo dell’app da parte di vip e artisti.
Ad esempio, Taylor Swift che ha pubblicato il suo primo Thread per promuovere il nuovo album, dando al social una sorta di esclusiva rispetto alla concorrenza.
Il mese scorso, l’app ha introdotto la funzione “parole nascoste”, così da permettere agli utenti di nascondere i contenuti che contengono determinati termini, con una lista da ampliare a piacimento.
I “thread”, come vengono definiti i post, hanno inoltre iniziato a testare le opzioni di archiviazione, con cui i contenuti vengono rimossi dal flusso ma restano in un menu degli autori, in maniera manuale o automatica, dopo una certa data.
“È possibile consentire le citazioni di tutti su Threads, solo alle persone che segui, oppure disabilitare completamente i post con citazioni – scrive Mosseri – spero che questo contribuisca a mantenere i thread un luogo più positivo e dia alle persone un maggiore controllo sulla propria esperienza”.
ANSA