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Sogno finito per il Picerno. A Taranto non riesce l’impresa

Allo Iacovone finisce 0-0. I pugliesi sbagliano anche un rigore, ma passano il turno. Lucani traditi dal capocannoniere Murano, espulso dopo 20'

La straordinaria stagione del Picerno termina a Taranto con un pareggio 0-0 allo stadio Iacovone, eliminando così la squadra dalla corsa alla promozione in Serie B. Il Picerno avrebbe dovuto vincere la partita per avanzare al turno successivo.

Il compito, già complicato, diventa estremamente difficile dopo soli venti minuti quando Murano e Miceli entrano in contatto: l’arbitro, chiamato dal Var (introdotto proprio nei playoff di Serie C), nota un colpo di gomito dell’attaccante lucano e decide di espellerlo.

Senza il miglior marcatore della stagione, la squadra rossoblu perde gran parte della sua potenza in attacco, ma riesce a difendersi bene fino all’intervallo.

Il tecnico Eziolino Capuano non si accontenta e, uscendo dagli spogliatoi, cambia l’intero reparto offensivo per cercare il gol decisivo. All’inizio della ripresa, la sua squadra sfiora il gol due volte.

Appena dopo, il neo-entrato Kanoute colpisce il palo esterno. Al 49′, Zonta viene atterrato in area da Pitarresi, causando un rigore evidente. Sul dischetto si presenta di nuovo Kanoute, ma questa volta calcia fuori.

L’errore dell’attaccante del Taranto dà speranza al Picerno, ma la squadra di Longo non riesce mai a rendersi veramente pericolosa.

I pugliesi creano altre due occasioni, con Kanoute e Ferrara. Tuttavia, Summa è attento e mantiene il risultato 0-0 che, purtroppo, non basta ai lucani. Nonostante l’eliminazione, il Picerno resta comunque protagonista della miglior stagione della sua storia.

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