Apple porta in Italia ‘Tap to Pay’, l’iPhone diventa un Pos
Basterà un'app per accettare pagamenti. Tra i partner c'è Nexi
Nel 2022, Apple ha lanciato Tap to Pay su iPhone negli Stati Uniti.
Adesso tocca all’Italia. La funzione permetterà a milioni di esercenti, dalle piccole attività commerciali alle grandi catene, di accettare pagamenti da parte dei consumatori tramite uno smartphone con il marchio della Mela, che diventa così un vero e proprio Pos, un terminale di pagamento. Nexi, Revolut, SumUp e Stripe sono alcune delle piattaforme supportate al lancio.
Come spiega una nota di Apple, i pagamenti contactless, incluso Apple Pay, sono già possibili nel 99% dei negozi italiani e, grazie alla nuova funzione, praticamente ogni attività commerciale, grande o piccola, potrà usare Tap to Pay per ricevere il pagamento tramite un’app sull’iPhone.
Accettati i principali circuiti di pagamento, come American Express, Discover Global Network, Diners, Mastercard e Visa.
Roberto Catanzaro, Chief Business Officer of Merchant Solutions di Nexi, ha sottolineato che: “Tap to Pay su iPhone con l’app iOs Nexi SoftPos permette di offrire agli esercenti italiani maggiore flessibilità e una più ampia possibilità di scelta, garantendo loro nuove opportunità di incasso”.
Tap to Pay su iPhone è disponibile per chi fornisce piattaforme e sviluppa app di pagamento in Italia, che potranno integrarlo nelle proprie soluzioni iOs, mettendolo a disposizione degli esercenti loro clienti. Adyen, myPos e Viva si aggiungono ai fornitori già abilitati a cui prossimamente si accoderanno Fabrick, Numia, e Sella.
A partire da oggi, Tap to Pay su iPhone è disponibile anche in tutti gli Apple Store italiani. La privacy riveste un ruolo cruciale nella progettazione e nello sviluppo delle funzioni di pagamento.
Con Tap to Pay su iPhone, i dati dei clienti sono protetti dalla stessa tecnologia usata per garantire la sicurezza di Apple Pay. Tutte le transazioni su iPhone sono oscurate e processate usando il Secure Element, e, come con Apple Pay, Apple non sa cosa viene acquistato né chi lo sta acquistando.
Quando viene elaborato un pagamento, non vengono memorizzati i numeri della carta o le informazioni della transazione sul dispositivo o sui server dell’azienda.