POLITICA

BASILICATA : CONVEGNO SU PROTEZIONE ACQUE DA INQUINAMENTO DA NITRATI

Si è tenuto ieri, presso la Sala Inguscio della Regione Basilicata, il convegno dal titolo “la protezione delle acque dall’inquinamento da nitrati di origine agricola”.

Un evento che è stato organizzato dall’Assessorato e dalla Direzione Generale per le Politiche Agricole Alimentari e Forestali e dall’Agenzia Lucana per Sviluppo e l’Innovazione in Agricoltura, per informare coloro che operano a vario titolo, delle novità previste dal nuovo programma d’azione per la protezione delle acque dall’inquinamento da nitrati da fonte agricola.

L’Assessore Alessandro Galella ha sottolineato l’ottimo lavoro del dipartimento e l’esigenza fondamentale di divulgare le informazioni e gli aggiornamenti a tutto il settore agricolo interessato.

I lavori sono stati aperti da Emilia Piemontese, Direttore Generale della Direzione per le Politiche Agricole Alimentari e Forestali della Regione Basilicata, da Aniello Crescenzi, Direttore dell’Alsia e da. Donato Ramunno, Direttore Generale dell’Agenzia Regionale di Protezione dell’Ambiente della Basilicata.

All’evento è intervenuto il professor Salvatore Masi dell’Università degli Studi della Basilicata, che ha relazionato sulle opportunità che la nuova normativa comunitaria può offrire per il riutilizzo delle acque reflue civili per la fertirrigazione in agricoltura.

Successivamente è intervenuta Teresa Trabace dell’Arpab che ha illustrato i dati del monitoraggio dei nitrati nei corpi idrici lucani riferito al periodo 2020-2023, dati che dimostrano un netto miglioramento della loro qualità rispetto al quadriennio precedente.

Infine Pasquale Di Gennaro della Direzione Generale per la Politiche Agricole Alimentari e Forestali ha fatto il punto sulle novità del nuovo programma d’azione per la protezione delle acque dall’inquinamento da nitrati di origine agricola, approvato dal Consiglio Regionale nella seduta del 21 marzo scorso.

All’evento hanno partecipato i responsabili e gli iscritti agli ordini professionali dei Dottori Agronomi e Forestali, dei Periti Agrari e degli Agrotecnici della Basilicata, e i rappresentanti dell’Arma dei Carabinieri Forestale.

ANSA

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