CRONACA

FDA formula un nuovo vaccino Covid che mira alla variante KP.2

Decisione a sorpresa. "Dobbiamo ottenere il vaccino più fresco". In Italia lieve aumento casi

Con una decisione a sorpresa, che non segue l’ opinione del suo stesso comitato di esperti, la Food and Drug Administration ha stabilito che il nuovo vaccino contro il covid per l’ autunno dovra’ mirare alla variante KP.2.

Solo una settimana fa, la commissione di specialisti aveva invece raccomandato una nuova formulazione contro la mutazione ‘madre’ JN.1.

Peter Marks, capo del dipartimento sui regolamenti per i vaccini dell’ agenzia aveva espresso da subito il suo disaccordo, portando la Fda alla nuova deliberazione: la Fda ha cosi’ dato ordine alle aziende farmaceutiche di mettersi all’ opera per la messa a punto di una immunizzazione specifica contro la variante KP.2 che e’ ora dominante in Usa. Seguita dalla KP.3.

“Gli ultimi dati, relativi anche all’ aumento di casi di covid in alcune aree del paese, indicano che puntare alla variante KP.2 e’ la scelta migliore”, ha detto Marks.

“Paghiamo prezzi incredibili per i vaccini mRna per il covid, almeno dobbiamo ottenere il vaccino ‘piu’ fresco’”, ha aggiunto, facendo un paragone con l’ acquisto di latte.

A produrre i nuovi vaccini saranno Pfizer e Moderna che utilizzano la tecnologia mRna, mentre non e’ chiaro se Novavax – che usa invece la metodologia tradizionale, con tempi di produzione piu’ lunghi – potra’ fornire la nuova immunizzazione.

Intanto in Italia si registra un lieve aumento dei nuovi casi di Covid nell’ultima settimana ma i numeri sono ancora molto bassi con circa 1800 casi registrati negli ultimi 7 giorni, appena 50 in più rispetto alla settimana precedente.

Stabili anche i ricoveri mentre si regista un piccolo aumento dell’Rt che passa a 1,07 (0,89-1,27), sostanzialmente stabile rispetto alla settimana precedente quando era 1,0 (0,81-1,21).

È quanto emerge dal monitoraggio settimanale dell’Iss e Ministero della Salute. Al 12/06/2024 l’occupazione dei posti letto in area medica è stata pari a 1,0% (641 ricoverati), stabile rispetto alla settimana precedente (0,9% al 05/06/2024).

Stabile anche l’occupazione dei posti letto in terapia intensiva, pari a 0,3% (29 ricoverati), rispetto alla settimana precedente (0,3% al 05/06/2024).

I tassi di ospedalizzazione e mortalità sono più elevati nelle fasce di età più alte. Non sono stati registrati nuovi ricoveri in terapia intensiva nella settimana di osservazione.

ANSA

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