House of the Dragon 2, Westeros verso la guerra civile
Dal 17 giugno su Sky. Hbo conferma la terza stagione della serie
Bisogna scegliere con chi schierarsi: con i Verdi che combattono per Re Aegon II (il biondissimo Tom Glynn-Carney) o con i Neri che stanno con sua sorella, la Regina Rhaenyra (Emma D’Arcy, stessi capelli platino e sguardo di ghiaccio).
E il regno di Westeros si spacca sprofondando verso una guerra civile in una storia che ancora tiene con il fiato sospeso gli spettatori, tra cavalieri e dragoni volanti, lotte di potere, intrighi di corte e battaglie.
L’attesa sta per finire: la seconda stagione di House of the Dragon arriva dal 17 giugno su Sky e in streaming solo su Now, in contemporanea assoluta con la messa in onda americana.
Ma non è tutto: per la gioia dei fan, Hbo ha annunciato ufficialmente che ci sarà un terzo capitolo del prequel di Game of Thrones. “George, Ryan e il resto dei nostri incredibili produttori esecutivi, cast e troupe hanno raggiunto nuovi traguardi con la fenomenale seconda stagione di House of the Dragon”, le parole sui profili social Hbo.
“Siamo sbalorditi dallo sforzo colossale che l’intero team ha profuso nella creazione di una seconda stagione spettacolare, con una portata e una scala che possono rivaleggiare solo con il suo cuore”.
Tratta dal romanzo Fuoco e Sangue di George R.R. Martin, la serie Hbo e Sky Exclusive è ambientata 200 anni prima degli eventi citati nel Trono di Spade e racconta la storia della Casa Targaryen tra violenza, vendette, colpi di scena, usurpatori e usurpati, traditori e traditi.
L’azione riprenderà un paio di giorni dopo gli eventi che hanno posto fine alla prima stagione. Ciascuna delle due fazioni ritiene legittima la propria aspirazione al Trono di Spade: su un fronte la fazione dei Neri guidati dalla supposta regina Rhaenyra (Emma D’Arcy) e da suo zio/marito Daemon (Matt Smith) che la sostiene sanguinariamente.
Dall’altra parte, ci sono i Verdi dell’usurpatore Aegon II (Tom Glynn-Carney), fratellastro di Rhaenyra, il quale con il sostegno della madre Alicent (Olivia Cooke) e del nonno Otto Hightower (Rhys Ifans) sostiene di essere il re legittimo. Proprio il fratello senza un occhio di Aegon, Aemond (Ewan Mitchell), aveva ucciso il figlio di Rhaenyra alla fine della prima serie.
Ora ne vedremo le conseguenze. Se nel 2022 il primo episodio della prima stagione è stato visto da 9,99 milioni di telespettatori negli Stati Uniti ed ha conquistato un Golden Globe come miglior serie drammatica, è facile immaginare quanto siano alte le aspettative per l’imminente debutto di House of the Dragon 2.
Otto episodi (due in meno del capitolo precedente) in cui al dovere e al sacrificio si contrappone l’ossessione per la vendetta.
Perché l’elemento centrale attorno a cui si muove il mondo creato da George R.R. Martin è quello del potere – da difendere, conquistare, rovesciare, bramare, tradire – che porta gli esseri umani a mostrare il loro vero volto.
E in questo House of the Dragon 2 non è da meno. Un successo per molti dovuto anche al ruolo delle donne. Altra particolarità del prequel è l’ambiguità che muove i personaggi, né del tutto buoni né del tutto cattivi. Spicca il principe Daemon Targaryen- Matt Smith.
Maestosa ed epica grazie anche ad un budget altissimo (la prima stagione è costata 200 milioni di dollari), House of the Dragon 2 non dimentica ovviamente la sua natura fantasy, promettendo l’introduzione di cinque nuovi draghi che avranno un ruolo centrale nelle battaglie.
Donne e uomini mossi da dolore e dalla brama di potere. Tutto in virtù di un’eredità sotto forma di trono che dilania chiunque ci si avvicini.
Nel cast confermati Matt Smith, Olivia Cooke, Emma D’Arcy, Eve Best, Steve Toussaint, Fabien Frankel, Ewan Mitchell, Tom Glynn-Carney, Sonoya Mizuno e Rhys Ifans. Nei nuovi episodi tornano anche Harry Collett, Bethany Antonia, Phoebe Campbell, Phia Saban, Jefferson Hall e Matthew Needham.
New-entry della nuova stagione, Abubakar Salim (sarà Alyn di Hull), Gayle Rankin (Alys Rivers), Freddie Fox (Ser Gwayne Hightower), Simon Russell Beale nei panni di Ser Simon Strong, Clinton Liberty nel ruolo di Addam of Hull, Jamie Kenna che interpreterà Ser Alfred Broome, Kieran Bew nei panni di Hugh, Tom Bennett in quelli di Ulf, Tom Taylor sarà Lord Cregan Stark e Vincent Regan interpreterà invece Ser Rickard Thorne.
Co-creatore e produttore esecutivo George R.R. Martin; co-creatore, showrunner e produttore esecutivo Ryan Condal; produttori esecutivi Sara Hess, Alan Taylor, Melissa Bernstein, Kevin de la Noy, Loni Peristere, Vince Gerardis. Tratto dal bestseller di George R.R. Martin “Fuoco e Sangue”.
ANSA