CRONACA

L’autonomia differenziata è un concetto complesso e dibattuto, che ha trovato la sua attuazione in Italia con la legge approvata il 19 giugno 2024.

L’autonomia differenziata è un concetto complesso e dibattuto, che ha trovato la sua attuazione in Italia con la legge approvata il 19 giugno 2024.

In parole semplici, si tratta della possibilità per le Regioni a statuto ordinario di richiedere allo Stato maggiori poteri e competenze in alcune materie specifiche. Questo significa che le Regioni potranno avere più autonomia nel gestire aspetti come l’istruzione, la sanità, l’organizzazione del lavoro, l’ambiente e la gestione del territorio.

Cosa prevede la legge:

  • Intese tra Stato e Regioni: Le Regioni che desiderano maggiore autonomia dovranno presentare al Governo una proposta di intesa, che definisce le materie e le modalità con cui esercitare i nuovi poteri.
  • Cabina di regia: Presso la Presidenza del Consiglio sarà istituita una cabina di regia per coordinare le richieste di autonomia e garantire l’equità tra le diverse Regioni.
  • Principi di riferimento: La legge stabilisce alcuni principi che dovranno guidare l’attuazione dell’autonomia differenziata, come la tutela dei livelli essenziali delle prestazioni (LEP), la perequazione tra i territori e la coesione nazionale.
  • Rischio di divario: Uno dei principali timori legati all’autonomia differenziata è che possa aumentare le differenze tra le Regioni, penalizzando quelle del Sud. Per questo motivo, la legge prevede meccanismi di compensazione e di monitoraggio per garantire che tutti i cittadini godano di servizi di qualità indipendentemente dalla Regione in cui vivono.

La legge è stata approvata con il voto favorevole di Forza Italia, Lega e Fratelli d’Italia, mentre PD, M5S e Italia Viva si sono schierati contro.

Il dibattito sull’autonomia differenziata è destinato a proseguire, con posizioni contrastanti tra chi la vede come un’occasione per valorizzare le specificità dei territori e chi teme che possa portare a una disgregazione del sistema nazionale e a un aumento delle disuguaglianze.

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