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L’omaggio al teatro dell’Opera nella sfilata di Chanel Primo fashion show senza Virginie Viard al Palais Garnier

Presentata dal Fashion Creation Studio, che ha lavorato con sei atelier di Rue Cambon alla preparazione della nuova collezione, senza la guida della direttrice creativa Virginie Viard, uscita dalla maison il 6 giugno scorso, la collezione haute couture Autunno/Inverno 2024/25 di Chanel ha reso omaggio al Palais Garnier, a Parigi, dove si è svolto anche il fashion show.

Una location che ha giocato un ruolo chiave sin dalla sua creazione, nella storia della moda della maison e della stessa casa di moda.

Sofisticata, lussuosa, teatrale, la collezione si rivela nei corridoi esterni circostanti l’auditorium, trasformato per l’occasione in palchi d’opera di velluto rosso. I soliti punti di riferimento sono modificati, le percezioni s’ invertono, l’esperienza dell’Opéra Garnier si rinnova. Il set è disegnato da il regista francese Christophe Honoré.

Qui i mondi dell’haute couture e dell’opera si mescolano. Sfilano piume, nappe, cabochon, ricami densi, fiori, trecce preziose, grandi fiocchi tra i capelli raccolti in bassi chignon, jersey laccato, morbidi tweed, velluto setoso, tulle trasparente, taffetà e raso duchesse, materiali opulenti che frusciano delicatamente. I volumi sono diafani, le maniche gonfio e le balze pieghettate.

Riccamente ricamata, la collezione permea i codici della maison con una svolta romantica.

Un abito Chanel con pieghe a cannoncino rivisitato in tweed bordeaux profilato di raso bianco, uno smoking di velluto a coste nero e una camicetta bianca con un piastrone ricamato, un abito nero con un lungo culotte e una giacca corta e aderente con le spalle fasciate di piume nere, danzano tra lunghi cappotti e ampi mantelli.

Una palette di nero, oro, argento, avorio, fucsia, rosa pallido, celadon allude alla più splendida delle serate.

Come patrono maggiore dell’Opéra national de Paris dal 2023, patron del Ballet de l’Opéra dal 2021 e patrono del Gala di Apertura della stagione di danza dal 2018, Chanel è molto legato al teatro dell’opera fin dalla nascita dell maison.

Con il tutù, gli abiti di Pierrot, strizzano l’occhio ai balletti Le Train Bleu (1924) e Apollon Musagète (1928) – per il quale Gabrielle Chanel creò i costumi rivoluzionari. In questa sede piena di storia, la nuova collezione di Chanel mette in mostra la competenza tecnica, il virtuosismo e la sensibilità degli atelier Chanel Haute Couture dove 150 persone lavorano in sei atelier al 31 di rue Cambon, accanto a Chanel Fashion Creation Studio.

In attesa che venga nominato il nuovo direttore creativo della maison.

ANSA

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