CULTURA E EVENTI

Parco Nazionale del Pollino : Siglato accordo per creare l’habitat ideale per l’avifauna dell’area dell’invaso di Monte Cotugno”.

Preservare l’habitat dell’area dell’invaso di Monte Cotugno all’interno del Parco Nazionale del Pollino e creare un equilibrio perfetto tra attenzione per l’ambiente e sviluppo naturalistico dell’area.
Questo lo spirito dell’accordo siglato da Arturo Valicenti, Direttore f.f. Parco nazionale del Pollino e Ottavio Dinale responsabile Salute, Sicurezza, Ambiente, Qualità E-Distribuzione.
L’Area dell’Invaso di Monte Cotugno, compresa quasi interamente nel comune di Senise e per una piccola porzione nel Comune di Sant’Arcangelo, riveste una notevole importanza avifaunistica poiché frequentata da numerose specie di uccelli protetti di grande interesse naturalistico che hanno trovato nell’area un ambiente ideale per il ripopolamento e la riproduzione.
Lo scopo del protocollo d’intesa è quello di definire le modalità di mitigazione dell’impatto degli elettrodotti sull’avifauna a rischio di elettrocuzione e collisione nelle aree interessate dal progetto “Volo Libero” e favorire la conservazione di specie ornitiche che frequentano l’area.
E-Distribuzione provvederà dunque a mettere in sicurezza i tratti delle linee elettriche collocate nei pressi del bacino di Monte Cotugno, attraverso la sostituzione di 4,5 km di linee di bassa tensione in conduttori nudi con cavo aereo, e isolerà circa 100 tralicci della linea in media tensione.
Partirà in via sperimentale, in collaborazione con l’Ente Parco Nazionale del Pollino, l’installazione di tre nidi artificiali e dispositivi di dissuasione sui supporti con piattaforme in legno utilizzati dalla Cicogna bianca o dal Falco pescatore per la nidificazione.
E-Distribuzione permetterà di sostenere l’Ente Parco del Pollino nel progetto, finanziato dalla Regione Basilicata, “Volo libero: mitigazione dell’impatto delle linee elettriche limitrofe all’area dell’invaso di Monte Cotugno” il cui scopo principale è quello di incrementare la connettività ecologica dello spazio “aereo” limitrofo al bacino di Monte Cotugno che costituisce, per numerose specie di avifauna, un corridoio preferenziale di migrazione e un territorio di caccia, alimentazione e sosta molto importante all’interno del parco.
Arturo Valicenti, direttore f.f. Parco nazionale del Pollino, dichiara che con il Progetto “Volo libero”, finanziato dalla Regione Basilicata nell’ambito del programma “INNGREENPAF: infrastruttura verde fruizione e sostenibilità – parte II” – operazioni a titolarità degli Enti Gestori delle aree protette e delle ZSC, l’Ente Parco Nazionale del Pollino vuole perseguire uno degli obiettivi dei progetti Ingreenpaf che è quello di “deframmentare” il territorio, favorendo il ripristino di una connettività ecologica tra aree separate tra loro, in particolare laddove questa sia già compromessa per l’esistenza di elementi antropici che creano barriere (fisiche, acustiche, ecc.) e causano impatti sulle popolazioni animali.
Con la messa in sicurezza di alcune linee di bassa e media tensione, grazie alla sottoscrizione dell’accordo con E-Distribuzione S.p.A., che voglio ricordare è unico titolare e gestore delle linee elettriche, si cercherà di ridurre nell’area del bacino di Monte Cotugno il rischio di folgorazione dell’avifauna sui supporti e sulle linee elettriche, che rappresenta un fattore “di interazione artificiale” che si aggiunge alla mortalità naturale, con un pericolo proporzionalmente maggiore in relazione alla localizzazione delle linee elettriche.
“Questo accordo è molto importante perché esprime l’attenzione di E-Distribuzione per l’ambiente e il territorio. – afferma Ottavio Dinale responsabile Salute, Sicurezza, Ambiente, Qualità E-Distribuzione – per questo ci impegniamo nell’attuazione di misure in grado di mitigare o eliminare il rischio di elettrocuzione e collisione della fauna selvatica.
Siamo certi che grazie a questa collaborazione con l’Ente Parco riusciremo a riproporre, come già fatto in altre Oasi italiane, la perfetta coesistenza tra le varie specie di uccelli protetti e la rete elettrica da noi gestita”.
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