POLITICA

Meloni a Bagnoli, sbaglia chi faceva solo assistenzialismo

All'area destinati 1,2 miliardi. La firma con Manfredi, presente anche il governatore De Luca, la stretta di mano dopo le polemiche. La presidente del Consiglio ai manifestanti: "Qui tante promesse tradite, cambieremo le cose"

La presidente del Consiglio, Giorgia Meloni ed il Commissario Straordinario di Governo al Sin (sito di interesse nazionale) Bagnoli-Coroglio, Gaetano Manfredi, hanno firmato il Protocollo d’intesa per la realizzazione degli interventi inseriti nel programma di risanamento ambientale e rigenerazione urbana del comprensorio di Bagnoli-Coroglio.

All’area, che da oltre trent’anni attende azioni di rinascita, vengono destinati 1,2 miliardi di euro.

“Faremo quello che va fatto. A chi pensava che questi territori fossero spacciati, che non avessero speranza, che si potessero solo mantenere nella loro condizione con l’assistenzialismo, dimostreremo a questa gente che si sbagliava di grosso, che si può fare molto altro, in modo diverso. E si può mettere questi territori in condizione di competere ad armi pari e dimostrare il loro valore”, ha detto la presidente del Consiglio.

Alcuni manifestanti contestano la firma dell’intesa su Bagnoli, con lo slogan “Prima Renzi poi Meloni, nessuna passerella sui nostri territori”, sono stati fermati dal cordone di sicurezza delle forze dell’ordine, in assetto antisommossa, in uno slargo nei pressi dell’auditorium dove si svolgerà la cerimonia con la premier Meloni.

I partecipanti al corteo hanno chiesto che una delegazione venisse fatta passare per poter consegnare un documento ai rappresentanti istituzionali, ma il permesso non è stato accordato. I due schieramenti si sono fronteggiati per alcuni minuti in un clima di tensione, con urla da parte dei manifestanti contro le forze dell’ordine, ma senza alcun contatto fisico.

“Ho visto che qui fuori ci sono dei manifestanti: dagli slogan direi che sono centri sociali, ma se non lo fossero, se fossero comitati di cittadini, direi che li capisco. Qui tante promesse sono state fatte e tradite. Ma direi loro di darci la possibilità di dimostrare che le cose si possono cambiare”, ha detto Meloni.

“Completare il risanamento di Bagnoli è un investimento strategico, per il Sud, per l’Italia, rivendico la scelta del governo di destinare 1,218 miliardi di euro”. Lo ha detto la presidente del Consiglio Giorgia Meloni a Napoli, alla cerimonia di firma del protocollo di intesa tra il governo e il commissario straordinario per Bagnoli-Coroglio, il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi. “Gli interventi si concluderanno entro il 2031, e si stima un indotto occupazionale di oltre 10mila unità, tra lavoratori diretti e indiretti”, ha aggiunto.

Stretta di mano con Meloni: “Sono il civile De Luca”

“Sono il civile De Luca, le rinnovo il benvenuto”. Il governatore della Campania, Vincenzo De Luca, ha accolto così, a Bagnoli, la presidente del Consiglio dei ministri, Giorgia Meloni.

Un saluto che arriva dopo il loro incontro del 28 maggio a Caivano quando Meloni, citando l’insulto che De Luca le aveva rivolto parlando con i giornalisti in Transatlantico in occasione della manifestazione di protesta dei sindaci campani a Roma, si presentò come ‘Sono quella stronza di Meloni”. La Meloni, al saluto di De Luca, ha risposto “la ringrazio”.

Con espressione piuttosto contrariata, il governatore della Campania Vincenzo De Luca ha poi accettato l’invito della premier Giorgia Meloni a salire sul palco e posare in una foto al termine della firma del protocollo d’intesa su Bagnoli-Coroglio, con il sindaco di Napoli Gaetano Manfredi e il ministro per gli Affari europei Raffaele Fitto.

Al termine della cerimonia, Manfredi ha donato a Meloni un’opera d’arte contemporanea spiegando che è ispirata al “sito dei 6 bicchieri, la vecchia centrale raffreddamento dell’Ilva, diventata ora un centro ricerca”.

Poi, dopo che Fitto le ha bisbigliato qualcosa, la premier ha chiamato sul palco De Luca: “Vieni a fare una foto con noi, un po’ di arte mica…”. Mentre dalla platea partiva un applauso, il governatore della Campania è salito sul palco muovendo l’indice come a dire ‘no’.

Poi sottovoce si è rivolto a Fitto, parlando di un tema su cui da mesi sono in polemica, ossia l’attesa per l’assegnazione dei Fondi di coesione per la Campania.

“Non manca più niente”, ha spiegato De Luca, a cui Fitto ha replicato: “Siamo al lavoro presidente”. Poi De Luca ha preso posizione e allargando le braccia ha detto: “Facciamo la foto…”

ANSA

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