Festival Taormina arte, parata di stelle al Teatro antico
Incontri, recite, danza e musica dal 19 al 29 agosto
Dalla musica classica al rock, dal jazz al pop, con incursioni nella danza e nel teatro.
E’ la cifra del Festival Taormina Arte 2024 che si terrà dal 19 al 29 agosto nel Teatro antico della Perla dello Ionio.
La millenaria cavea ospiterà in sequenza quattro concerti: “We exist” con il Quartetto tutto femminile di Dee Dee Bridgewater; “Seasons” con I Filarmonici Italiani diretti da Gianna Fratta, i violinisti Federico Guglielmo, Dino De Palma, Alessandro Quarta e la danza acrobatica dei Kataklò; “Camera a Sud” con Vinicio Capossela, nel trentennale del disco; “Ci vorrebbero mille canzoni” con Amii Stewart e l’Orchestra della Magna Grecia diretta da Piero Romano.
Si terranno poi, ogni sera, concerti e spettacoli teatrali presso la Villa Comunale con artisti come Ornella Muti, Solis Quartet, Enzo De Caro & Anema, Federico Guglielmo, Moschella e Mulè, Sarah Jane Morris, Americas Trio e altri.
La manifestazione è organizzata dalla Fondazione Taormina Arte Sicilia guidata dal commissario straordinario Sergio Bonomo, con la direzione artistica della direttrice d’orchestra Gianna Fratta.
Ha il sostegno del ministero della Cultura e della Regione Siciliana e il patrocinio del Comune di Taormina e del Parco Archeologico Naxos-Taormina.
“Il Festival Taormina Arte è un’ulteriore occasione per farci accompagnare ancora una volta nella splendida cornice del Teatro Antico da grandi emozioni e da stelle internazionali della musica, della danza e del teatro”, commenta l’assessore regionale a Turismo, Sport e Spettacolo, Elvira Amata. Bonomo parla di “sinergia con la Fondazione certamente vincente”.
“Puntiamo innovativamente sull’alternanza e sul connubio tra le arti performative – spiega Gianna Fratta – in un’ottica non solo multidisciplinare, ma multigenere. Dal teatro alla danza, alla musica, ma anche dalla musica classica, al jazz, dal pop al rock.
Anche l’impostazione multigenere è voluta per una precisa scelta programmatica, oltre che per abbracciare target di pubblico variegati”.
Per la direttrice artistica del Festival “l’abbattimento delle ‘classi sociali’ in musica è l’obiettivo di questo festival che, per come è strutturato, non può essere definito e classificato in alcun modo, né festival pop, né jazz, né classico”.
ANSA